Caricamento Eventi

Vedi tutti gli eventi

Evento già passato

quando
Da Martedì 18 dicembre 2018
A Mercoledì 19 dicembre 2018
biglietti
Amat 071 2072439
dove
Teatro Ventidio Basso
Via del Teatro, 4
Ascoli Piceno

Ascoli Piceno
63100 Italia
Mappa
aderisce a 18app
si

VINCENT VAN GOGH

l’odore assordante del bianco

di Stefano Massini

testo vincitore del Premio Tondelli Riccione Teatro 2005

con Alessandro Preziosi

e con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa

regia Alessandro Maggi

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta

musiche Giacomo Vezzani

supervisione artistica Alessandro Preziosi

coproduzione Khora.teatro, TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo

in collaborazione con Festival dei due mondi – Spoleto


Le austere pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? è il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della giuria) firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

Sospensione, labilità, confine. Sono questi i luoghi, accidentati e mobili, suggeriti dalla traiettoria, indotti dallo scavo. Soggetti interni di difficile identificazione, collocati nel complesso meccanismo dell’organicità della mente umana. Offerti e denudati dalla puntuale dinamicità e dalla concretezza del testo, aprono strade a potenziali orizzonti di ricerca. La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine.

Alessandro Maggi


Leggi tutto
Da Martedì 18 dicembre 2018
A Mercoledì 19 dicembre 2018
Teatro Ventidio Basso Ascoli Piceno (Ascoli Piceno)

VINCENT VAN GOGH con Alessandro Preziosi

STAGIONE TEATRALE 2018-19 | TEATRO VENTIDIO BASSO | ASCOLI PICENO

VINCENT VAN GOGH

l’odore assordante del bianco

di Stefano Massini

testo vincitore del Premio Tondelli Riccione Teatro 2005

con Alessandro Preziosi

e con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa

regia Alessandro Maggi

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta

musiche Giacomo Vezzani

supervisione artistica Alessandro Preziosi

coproduzione Khora.teatro, TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo

in collaborazione con Festival dei due mondi – Spoleto


Le austere pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? è il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della giuria) firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

Sospensione, labilità, confine. Sono questi i luoghi, accidentati e mobili, suggeriti dalla traiettoria, indotti dallo scavo. Soggetti interni di difficile identificazione, collocati nel complesso meccanismo dell’organicità della mente umana. Offerti e denudati dalla puntuale dinamicità e dalla concretezza del testo, aprono strade a potenziali orizzonti di ricerca. La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine.

Alessandro Maggi


Altri eventi teatro

Share via
Copy link
Powered by Social Snap