Evento già passato
ASCANIO CELESTINI
PUEBLO
un progetto di Ascanio Celestini
produzione Fabbrica
Che intanto a contare le viole
passa e ripassa il tempo
e l’abito bianco da sposa
diventa un sudario
le calze di seta una calza da ladro
e il tuo anello, il mio anello, e il tuo anello, il mio anello
una lunga catena da cane inchiodata nel muro
Io mi chiamo Violetta
A me la cassa mi piace.
Faccio la pipì prima di mettermi seduta come le bambine prima di mettersi in viaggio. Il papà e la mamma dicono "Violetta, hai fatto la pipì?" tu la fai e monti in macchina. Per cento chilometri non ti scappa. Sul seggiolino della mia cassa sono una regina in trono. I clienti depositano salami e formaggi, pasta olio burro e pizze surgelate, tranci di pesce africano e bistecche di montone americano, litri di alcol in confezioni di tutti i generi, vetro, plastica, tetrapack, alluminio. Io mi figuro che non sono i clienti, ma sudditi. Sudditi gentili che mi vengono a regalare le cose. Sudditi che dicono "prego signora regina prenda questo baccalà congelato, questi biscotti per diabetici. Prego prenda questo vino nel tetrapack, sono tre litri, è prodotto da qualche parte in Francia o Cina. Prego…". E io dico "grazie, grazie, grazie"
"Violetta è una giovane donna che lavora in un supermercato. Non le piace il lavoro che fa. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare al gabinetto. Allora immagina di essere una regina. E nella sua immaginazione anche il mondo che si trova fuori dal supermercato è un reame, pieno di gente interessante che lei incontra e che le racconta storie. Una barbona che rimpiange un uomo al quale ha voluto molto bene, un africano, facchino in un grande magazzino. E poi il padre di Domenica, scomparso quando lei era molto piccola o uno zingaro che ha conosciuto quando era bambina, bambino anche lui, e che ha rincontrato da grande. Tutti questi personaggi e le loro storie interagiscono, si incrociano, soprattutto attraverso un altro personaggio chiave del racconto: una ex prostituta proprietaria di un bar di periferia, di quelli con le slot machine, dove in qualche maniera tutti finiscono. A me interessava raccontare la storia di un luogo che normalmente conosciamo solo quando vi accade qualcosa di scandaloso, di tremendo, di violento. Quando quello che accade, insomma, si trasforma in una notizia. E invece questo posto può essere osservato semplicemente perché esiste ogni giorno e non solo quando i fatti si trasformano in notizie. Qui abitano personaggi con un’umanità molto evidente il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli.
Pueblo è la seconda parte di una trilogia che comincia con Laika. In entrambi i casi si tratta di vicende di personaggi che vivono ai margini della narrazione alla quale siamo abituati. Personaggi che non hanno alcun potere e spesso stentano a sopravvivere, ma si aspettano continuamente che il mondo gli mostrerà qualcosa di prodigioso. Ci credono talmente tanto che alla fine il prodigio accade. Ignorano il potere di Dio o degli eserciti. La loro forza e la loro debolezza sono la stessa cosa, per questo, pur essendo ai margini della società vorrei che riuscissero a rappresentarla per intero. Questo spero di provocare: che lo spettatore professionista borghese, il giovane laureato o lo studente che ancora vive coi genitori si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché vive la stessa condizione sociale, ma la stessa condizione umana. "
Ascanio Celestini
BIGLIETTI
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 15 – ridotto € 12
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 10 – ridotto € 8
ABBONAMENTI A CARNET
(Abbonamento per gli spettacoli di un unico teatro oppure a scelta fra quelli proposti dalla Stagione di Prosa Teatri d’Autore)
Abbonamento a 3 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 42 – ridotto € 33
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 27 – ridotto € 21
Abbonamento a 4 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 52 – ridotto € 40
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 32 – ridotto € 24
Abbonamento a 5 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 65 – ridotto € 50
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 40 – ridotto € 30
[Sabato 13 gennaio: biglietto speciale 10 euro]
INFO BIGLIETTERIE
*Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni;
i possessori della AMATo abbonato Card; della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari.*
Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:
in prevendita:
Biglietteria Tipico.tips, via Rossini, 41 Pesaro tel. 0721 3592501
orario:lunedì dalle 16 alle 19.30; da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30
la terza domenica del mese dalle 10
alle 13 e dalle 16 alle 19.30
Biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini,1 Pesaro tel. 0721 387621
orario: da mercoledì a sabato dalle 17 alle 19.30
Biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre, 1 Fano tel. 0721 800750
orario: da mercoledì a
sabato (esclusi festivi) dalle 17.30 alle 19.30
mercoledì e sabato anche 10.30 – 12.30
e in tutti i teatri del circuito AMAT
il giorno stesso dello spettacolo nelle biglietterie di ogni singolo teatro, dalle ore 19
VENDITA ON LINE:
Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita on-line.
L’acquisto si può effettuare visitando il sito:
www.vivaticket.it.
L’acquisto on-line e la prevendita comportano un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.
INFORMAZIONI
Rete Teatrale de
lla provincia di Pesaro e Urbino
via Mazzolari 10 – Pesaro, tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500
www.amatmarche.net reteteatripu@amat.marche.it
PUEBLO di e con ASCANIO CELESTINI
TEATRO BRAMANTE | TEATRI D'AUTORE 2018 | URBANIA
ASCANIO CELESTINI
PUEBLO
un progetto di Ascanio Celestini
produzione Fabbrica
Che intanto a contare le viole
passa e ripassa il tempo
e l’abito bianco da sposa
diventa un sudario
le calze di seta una calza da ladro
e il tuo anello, il mio anello, e il tuo anello, il mio anello
una lunga catena da cane inchiodata nel muro
Io mi chiamo Violetta
A me la cassa mi piace.
Faccio la pipì prima di mettermi seduta come le bambine prima di mettersi in viaggio. Il papà e la mamma dicono "Violetta, hai fatto la pipì?" tu la fai e monti in macchina. Per cento chilometri non ti scappa. Sul seggiolino della mia cassa sono una regina in trono. I clienti depositano salami e formaggi, pasta olio burro e pizze surgelate, tranci di pesce africano e bistecche di montone americano, litri di alcol in confezioni di tutti i generi, vetro, plastica, tetrapack, alluminio. Io mi figuro che non sono i clienti, ma sudditi. Sudditi gentili che mi vengono a regalare le cose. Sudditi che dicono "prego signora regina prenda questo baccalà congelato, questi biscotti per diabetici. Prego prenda questo vino nel tetrapack, sono tre litri, è prodotto da qualche parte in Francia o Cina. Prego…". E io dico "grazie, grazie, grazie"
"Violetta è una giovane donna che lavora in un supermercato. Non le piace il lavoro che fa. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare al gabinetto. Allora immagina di essere una regina. E nella sua immaginazione anche il mondo che si trova fuori dal supermercato è un reame, pieno di gente interessante che lei incontra e che le racconta storie. Una barbona che rimpiange un uomo al quale ha voluto molto bene, un africano, facchino in un grande magazzino. E poi il padre di Domenica, scomparso quando lei era molto piccola o uno zingaro che ha conosciuto quando era bambina, bambino anche lui, e che ha rincontrato da grande. Tutti questi personaggi e le loro storie interagiscono, si incrociano, soprattutto attraverso un altro personaggio chiave del racconto: una ex prostituta proprietaria di un bar di periferia, di quelli con le slot machine, dove in qualche maniera tutti finiscono. A me interessava raccontare la storia di un luogo che normalmente conosciamo solo quando vi accade qualcosa di scandaloso, di tremendo, di violento. Quando quello che accade, insomma, si trasforma in una notizia. E invece questo posto può essere osservato semplicemente perché esiste ogni giorno e non solo quando i fatti si trasformano in notizie. Qui abitano personaggi con un’umanità molto evidente il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli.
Pueblo è la seconda parte di una trilogia che comincia con Laika. In entrambi i casi si tratta di vicende di personaggi che vivono ai margini della narrazione alla quale siamo abituati. Personaggi che non hanno alcun potere e spesso stentano a sopravvivere, ma si aspettano continuamente che il mondo gli mostrerà qualcosa di prodigioso. Ci credono talmente tanto che alla fine il prodigio accade. Ignorano il potere di Dio o degli eserciti. La loro forza e la loro debolezza sono la stessa cosa, per questo, pur essendo ai margini della società vorrei che riuscissero a rappresentarla per intero. Questo spero di provocare: che lo spettatore professionista borghese, il giovane laureato o lo studente che ancora vive coi genitori si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché vive la stessa condizione sociale, ma la stessa condizione umana. "
Ascanio Celestini
BIGLIETTI
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 15 – ridotto € 12
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 10 – ridotto € 8
ABBONAMENTI A CARNET
(Abbonamento per gli spettacoli di un unico teatro oppure a scelta fra quelli proposti dalla Stagione di Prosa Teatri d’Autore)
Abbonamento a 3 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 42 – ridotto € 33
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 27 – ridotto € 21
Abbonamento a 4 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 52 – ridotto € 40
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 32 – ridotto € 24
Abbonamento a 5 spettacoli
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 65 – ridotto € 50
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 40 – ridotto € 30
[Sabato 13 gennaio: biglietto speciale 10 euro]
INFO BIGLIETTERIE
*Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni;
i possessori della AMATo abbonato Card; della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari.*
Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:
in prevendita:
Biglietteria Tipico.tips, via Rossini, 41 Pesaro tel. 0721 3592501
orario:lunedì dalle 16 alle 19.30; da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30
la terza domenica del mese dalle 10
alle 13 e dalle 16 alle 19.30
Biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini,1 Pesaro tel. 0721 387621
orario: da mercoledì a sabato dalle 17 alle 19.30
Biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre, 1 Fano tel. 0721 800750
orario: da mercoledì a
sabato (esclusi festivi) dalle 17.30 alle 19.30
mercoledì e sabato anche 10.30 – 12.30
e in tutti i teatri del circuito AMAT
il giorno stesso dello spettacolo nelle biglietterie di ogni singolo teatro, dalle ore 19
VENDITA ON LINE:
Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita on-line.
L’acquisto si può effettuare visitando il sito:
www.vivaticket.it.
L’acquisto on-line e la prevendita comportano un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.
INFORMAZIONI
Rete Teatrale de
lla provincia di Pesaro e Urbino
via Mazzolari 10 – Pesaro, tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500
www.amatmarche.net reteteatripu@amat.marche.it
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