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Lunedì 08 marzo 2021
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Gratuito
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Italy
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aderisce a 18app
no

Regione Marche | AMAT
Comuni di
Macerata, Santa Vittoria in Materano, Servigliano / Casa della Memoria

di Cesare Catà
con Maria Chiara Orlando tromba
e le voci di Sonia Barbadoro e Giovanni Moschella

regia Luigi Moretti
scena e costumi Stefania Cempini
produzione Bottega Teatro Marche

nell’ambito di Marche in Vita
Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma 2020/21

Lo spettacolo racconta l’icona di Lady Diana Spencer nelle sue vicende umane, esistenziali e sociali, dando voce alla sua figura in una sorta di memoriale post-mortem in cui la Principessa, ripensando alla propria vita, narra di sé, dei suoi amori e dolori, dei suoi affetti più cari perduti.
Nel monologo, Lady D. dialoga con voci che sente giungere dal regno dei vivi: quelle dei due figli William e Henry, quella della Regina Elisabetta, quella del suo ex-consorte Carlo. Mentre racconta di sé, l’immagine di Lady D. si sovrappone a quella di alcune eroine della mitologia classica – Medea, Arianna, Antigone e Artemide – e il testo del monologo si interseca con estratti da Euripide, Ovidio, Sofocle, Seneca.
Quello che lo spettacolo restituisce è il ritratto, fiabesco e intimo a un tempo, di una delle figure di donna più amate, controverse e celebri del Novecento. Un ritratto dal sapore “neo-shakespeariano”, che getta una luce originale e commossa su uno spaccato della recente storia inglese ed europea.

PERCHÉ UNO SPETTACOLO SU LADY D

Ho sempre ammirato Diana Spencer, quella sua impronta di donna libera e ho sempre desiderato portarla in scena. Non mi interessa il gossip, mi interessano le tante sfaccettature di una donna di nobile famiglia, coraggiosa, anticonvenzionale, sposa, ma soprattutto madre.
Quando penso a Diana penso ad Antigone, al suo atto di insubordinazione, al suo essere idealista e romantica e decisa ad affermare il primato della libertà. Con questa suggestione mi sono rivolta a Cesare Catà, uno scrittore profondo, coltissimo, sportivo, tenero e folle che ha fatto sbocciare la mia idea di Diana connettendola alle vicende di Medea, di Antigone, di Arianna; creandone un mito che Cesare ci permette di conoscere attraverso la sua palpebra di Dio.
Un lavoro così intimo e potente non potevo che affidarlo alle mani di Luigi Moretti, amico, collega ma soprattutto grande regista di profonda sensibilità e raffinatezza. D la principessa Diana e la palpebra di Dio, è la storia di una Donna, con tutta la meraviglia che questo termine racchiude. Paola Giorgi


INFO
streaming da Servigliano / Casa della Memoria
su www.marcheinscena.it

AMAT 071 2075880 – 071 2075326 | amatmarche.net

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Lunedì 08 marzo 2021
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D LA PRINCIPESSA DIANA E LA PALPEBRA DI DIO

nell'ambito di TEATRO MADE IN MARCHE a casa tua!

Regione Marche | AMAT
Comuni di
Macerata, Santa Vittoria in Materano, Servigliano / Casa della Memoria

di Cesare Catà
con Maria Chiara Orlando tromba
e le voci di Sonia Barbadoro e Giovanni Moschella

regia Luigi Moretti
scena e costumi Stefania Cempini
produzione Bottega Teatro Marche

nell’ambito di Marche in Vita
Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma 2020/21

Lo spettacolo racconta l’icona di Lady Diana Spencer nelle sue vicende umane, esistenziali e sociali, dando voce alla sua figura in una sorta di memoriale post-mortem in cui la Principessa, ripensando alla propria vita, narra di sé, dei suoi amori e dolori, dei suoi affetti più cari perduti.
Nel monologo, Lady D. dialoga con voci che sente giungere dal regno dei vivi: quelle dei due figli William e Henry, quella della Regina Elisabetta, quella del suo ex-consorte Carlo. Mentre racconta di sé, l’immagine di Lady D. si sovrappone a quella di alcune eroine della mitologia classica – Medea, Arianna, Antigone e Artemide – e il testo del monologo si interseca con estratti da Euripide, Ovidio, Sofocle, Seneca.
Quello che lo spettacolo restituisce è il ritratto, fiabesco e intimo a un tempo, di una delle figure di donna più amate, controverse e celebri del Novecento. Un ritratto dal sapore “neo-shakespeariano”, che getta una luce originale e commossa su uno spaccato della recente storia inglese ed europea.

PERCHÉ UNO SPETTACOLO SU LADY D

Ho sempre ammirato Diana Spencer, quella sua impronta di donna libera e ho sempre desiderato portarla in scena. Non mi interessa il gossip, mi interessano le tante sfaccettature di una donna di nobile famiglia, coraggiosa, anticonvenzionale, sposa, ma soprattutto madre.
Quando penso a Diana penso ad Antigone, al suo atto di insubordinazione, al suo essere idealista e romantica e decisa ad affermare il primato della libertà. Con questa suggestione mi sono rivolta a Cesare Catà, uno scrittore profondo, coltissimo, sportivo, tenero e folle che ha fatto sbocciare la mia idea di Diana connettendola alle vicende di Medea, di Antigone, di Arianna; creandone un mito che Cesare ci permette di conoscere attraverso la sua palpebra di Dio.
Un lavoro così intimo e potente non potevo che affidarlo alle mani di Luigi Moretti, amico, collega ma soprattutto grande regista di profonda sensibilità e raffinatezza. D la principessa Diana e la palpebra di Dio, è la storia di una Donna, con tutta la meraviglia che questo termine racchiude. Paola Giorgi


INFO
streaming da Servigliano / Casa della Memoria
su www.marcheinscena.it

AMAT 071 2075880 – 071 2075326 | amatmarche.net

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