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Lo spettacolo “ROOMS le stanze furiose dell’ENEIDE”, una produzione di ROVINE CIRCOLARI, per il progetto Patrimonio in Scena 2023

ROOMS le stanze furiose dell’ENEIDE

setting per voce elettronica e percussioni

Lo spettacolo rientra tra gli interventi selezionati nell’ambito del progetto Patrimonio in Scena 2023

 

Isabella Carloni, voce e drammaturgia

Paolo Bragaglia, elettronica

Francesco Savoretti, percussioni mediterranee

una produzione di ROVINE CIRCOLARI

 

ROOMS è un setting per voce, elettronica e percussioni.

Lo spettacolo è il 10 maggio alle ore 21:15 presso l‘Istituto Campania di Osimo.

Due artisti di mondi musicali lontani tra loro – quello dell’elettronica e quello delle percussioni mediterranee – e una performer vocale si ritrovano insieme, per una comune ricerca e contaminazione tra territori espressivi diversi, attorno a un focus: il tema della furia e della follia nellEneide, uno dei poemi fondativi della cultura occidentale, che viene riattraversato da un particolare punto di vista e da domande che scaturiscono dalla nostra storia contemporanea.

Il suono elettronico e minimale incontra le ritmiche tradizionali e percussive, legate a culture antiche e millenarie in una tessitura che dialoga con la voce, nella sua molteplice gamma di sfumature: nell’oralità della parola si amplificano senso e significati, rifrangendosi nel suono e nel canto.

 

La trama sonora che ne deriva crea attorno allo “stato furente” un contraltare alla vicenda epica sviluppata da Virgilio nellEneide, dove la furia, attribuita per lo più a personaggi femminili, si rivela motore dellazione, al di là di una linea solo apparentemente narrativa.

 

Chi sono le donne infuriate dellEneide?

Giunone, la regina degli dei gelosa di Venere, madre di Enea; Didone, la regina di Cartagine abbandonata dall’eroe; Amata, la regina del Lazio, madre di Lavinia promessa ad Enea e infine le donne troiane che, stanche di guerra, incendiano le loro navi per porre termine al lungo e pericoloso viaggio verso il Lazio, meta predestinata dei profughi di Troia.
Esse reagiscono con buon senso all’inganno e al tradimento amoroso, al viaggio estenuante e agli orrori della guerra, alla ricerca ambiziosa del potere: la loro lotta all’ordine di un’apparente predestinazione si rifrange nella nostra ricerca musicale, nell’esperienza dell’accadere sonoro, del gioco vocale che scardina i significati immediati e del viaggio musicale che scuote l’apparente ragionevolezza del già dato.

 

Ingresso gratuito

www.isabellacarloni.it/rovine-circolari

 

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