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quando
Sunday 13 august 2017
biglietti
071 21 33 600
dove
Auditorium Benedetto XIII
Via Le Mosse, 99
Camerino

Macerata
62032 Italia
Mappa
aderisce a 18app
no

Il narratore, Paolo Rumiz, e il maestro, Igor Coretti-Kuret, entrambi figli della frontiera dell’Est, hanno creato il progetto Tamburi di pace, pensato per la European Spirit of Youth Orchestra, ESYO.

Saranno eseguite musiche di Beethoven, Holst, Badelt, Zimmer e Respighi.

Un’orchestra per l’Europa: ottanta giovani di diciassette Paesi, per cantare una patria comune troppo male amata. Un viaggio in musica e parole dedicato a un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari, montagne.
Quest’anno si parlerà di strade, ponti, sentieri, tracce che hanno consumato milioni di scarpe, per celebrare a voce alta i “cammini”, contro il rinascimento dei muri, e ricordare chi ha migrato per lavoro, paura, curiosità, fame, amore o semplice inquietudine.

Un modo per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e per ricordare il suo destino mediterraneo, come testimoniano i musicisti reclutati quest’anno, per la prima volta, nelle aree di guerra del Medio Oriente.

ESYO, European Spirit of Youth Orchestra
Da vent’anni il Maestro Igor Coretti-Kuret seleziona giovani talenti musicali (dagli unidici ai vent’anni) in Europa e ogni anno costruisce un’orchestra per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Centinaia di questi ragazzi sono poi entrati in compagini orchestrali di ogni parte del mondo.
Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi e Ernö Kallai. Da due anni Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”. Nel 2015 il tema è stato la Grande Guerra, nel 2016 il Continente visto dai treni. Nel 2017 si parlerà di “cammini”, in opposizione al moltiplicarsi dei muri.

Vie d’Europa, Appia e le altre
“Nel 2017 narreremo le vie del Continente a partire dalla più antica di tutte, l’Appia, da poco riconsegnata agli Italiani. In un tempo di viaggi virtuali, un invito al viaggio reale, per ritrovare una patria comune mai così maltrattata come di questi tempi. Racconteremo dunque il Continente, nel suo labirinto di strade, autostrade, sentieri e frontiere. Un’evocazione corale di milioni di esistenze che cercano spazio oltrepassando valichi, confini, pianure, fiumi, reticolati e terre desolate.” Paolo Rumiz

Il progetto Tamburi di Pace 2.1, realizzato grazie al contributo di Fondazione Elisabetta Sgarbi e La Milanesiana, Montura e Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con Generali, ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Piemonte, della Regione Friuli Venezia e di diversi enti locali.

Ingresso gratuito

L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal MiBACT nei territori interessati dagli eventi sismici degli scorsi mesi, ed è organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con il Consorzio Marche Spettacolo.

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Sunday 13 august 2017
Auditorium Benedetto XIII Camerino (Macerata)

TAMBURI DI PACE

Vie d'Europa, Appia e le altre

Il narratore, Paolo Rumiz, e il maestro, Igor Coretti-Kuret, entrambi figli della frontiera dell’Est, hanno creato il progetto Tamburi di pace, pensato per la European Spirit of Youth Orchestra, ESYO.

Saranno eseguite musiche di Beethoven, Holst, Badelt, Zimmer e Respighi.

Un’orchestra per l’Europa: ottanta giovani di diciassette Paesi, per cantare una patria comune troppo male amata. Un viaggio in musica e parole dedicato a un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari, montagne.
Quest’anno si parlerà di strade, ponti, sentieri, tracce che hanno consumato milioni di scarpe, per celebrare a voce alta i “cammini”, contro il rinascimento dei muri, e ricordare chi ha migrato per lavoro, paura, curiosità, fame, amore o semplice inquietudine.

Un modo per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e per ricordare il suo destino mediterraneo, come testimoniano i musicisti reclutati quest’anno, per la prima volta, nelle aree di guerra del Medio Oriente.

ESYO, European Spirit of Youth Orchestra
Da vent’anni il Maestro Igor Coretti-Kuret seleziona giovani talenti musicali (dagli unidici ai vent’anni) in Europa e ogni anno costruisce un’orchestra per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Centinaia di questi ragazzi sono poi entrati in compagini orchestrali di ogni parte del mondo.
Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi e Ernö Kallai. Da due anni Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”. Nel 2015 il tema è stato la Grande Guerra, nel 2016 il Continente visto dai treni. Nel 2017 si parlerà di “cammini”, in opposizione al moltiplicarsi dei muri.

Vie d’Europa, Appia e le altre
“Nel 2017 narreremo le vie del Continente a partire dalla più antica di tutte, l’Appia, da poco riconsegnata agli Italiani. In un tempo di viaggi virtuali, un invito al viaggio reale, per ritrovare una patria comune mai così maltrattata come di questi tempi. Racconteremo dunque il Continente, nel suo labirinto di strade, autostrade, sentieri e frontiere. Un’evocazione corale di milioni di esistenze che cercano spazio oltrepassando valichi, confini, pianure, fiumi, reticolati e terre desolate.” Paolo Rumiz

Il progetto Tamburi di Pace 2.1, realizzato grazie al contributo di Fondazione Elisabetta Sgarbi e La Milanesiana, Montura e Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con Generali, ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Piemonte, della Regione Friuli Venezia e di diversi enti locali.

Ingresso gratuito

L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal MiBACT nei territori interessati dagli eventi sismici degli scorsi mesi, ed è organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con il Consorzio Marche Spettacolo.

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