Evento già passato
Biréli Lagrène, alsaziano di famiglia gitana, classe 1966, ragazzo prodigio della chitarra ‘zingara’ ha esordito ancora bambino e già a sette anni era capace di improvvisare sui ritmi sostenuti della ‘pompe manouche’ emulando alla perfezione lo stile di Django Reinhardt. A farlo conoscere al pubblico esterno a quello, abituale, della comunità sinti è stato il contrabbassista Jan Jankeje che con la sua etichetta Jazzpoint pubblicò, nel 1980, il primo disco del quattordicenne Biréli “Routes to Django”, registrato dal vivo. Acclamato non solo dagli appassionati del genere ma da tutta la comunità dej jazz, la carriera di Biréli è stata segnata, nel ruolo di comprimario, da collaborazioni con, in pratica, il gotha interazionale: con i chitarristi Al Di Meola, Paco de Lucía, John McLaughlin, Larry Coryell, Philip Catherine, Christian Escoudé, Vic Juris, Stanley Jordan; con il violinista partner musicale di Django Stéphane Grappelli, con l’orchestra di Gil Evans, con il trombettista Benny Carter, il clarinettista Benny Goodman, Stéphane Grappelli, con il bassista Stanley Clarke e il contrabbassista Charlie Haden. Con Jaco Pastorius, nel ’86, Lagrène si allontana dall’impronta di Django approdando per un breve e fortunato periodo al rock e alla fusion, per poi tornare, con la maturità, alla sua autentica natura interpretando i classici con uno stile personale venato di manouche, di rock e di bebop.
Antonio Faraò è un musicista di levatura internazionale e plurupremiato. Non è solamente la capacità tecnica di Faraò a colpire l’ascoltatore quanto lo stile espressivo ‘distillato’, elegante e incisivo, aperto alle contaminazioni più profonde e frutto di decenni di collaborazioni con artisti come Jack DeJohnette, Daniel Humair, Miroslav Vitous, Snoop Dogg, Marcus Miller, Manu Katché, Lenny White, Richard Galliano, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, oltre allo stesso Lagrène.
Aldo Mella al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria accompagnano e affiancano, per la parte ritmica, i due artisti.
BIGLIETTI
Posto unico non numerato – INTERO € 20,00
Posto unico non numerato – 5-7 ANNI € 5,00
Posto unico non numerato – 0 – 4 ANNI € 1,00
BIGLIETTI ONLINE
BIGLIETTERIE & INFORMAZIONI
biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket,
Biglietteria del Teatro Cicconi in Corso Baccio aperta dalle 10.30/13 e dalle 16/19.30 e la sera dell’evento dalle ore 18.
Info: Ufficio turistico del Comune 0734 8196407;
AMAT 071/2072439;
sulla pagina facebook dell’Assessorato Cultura e Turismo di Sant’Elpidio a Mare, sui siti amatmarche.net,
jazzdimarca.it e santelpidioturismo.it
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Cicconi.
BIRÉLI LAGRÈNE-ANTONIO FARAÒ QUARTET
SANT’ELPIDIO JAZZ FESTIVAL
Biréli Lagrène, alsaziano di famiglia gitana, classe 1966, ragazzo prodigio della chitarra ‘zingara’ ha esordito ancora bambino e già a sette anni era capace di improvvisare sui ritmi sostenuti della ‘pompe manouche’ emulando alla perfezione lo stile di Django Reinhardt. A farlo conoscere al pubblico esterno a quello, abituale, della comunità sinti è stato il contrabbassista Jan Jankeje che con la sua etichetta Jazzpoint pubblicò, nel 1980, il primo disco del quattordicenne Biréli “Routes to Django”, registrato dal vivo. Acclamato non solo dagli appassionati del genere ma da tutta la comunità dej jazz, la carriera di Biréli è stata segnata, nel ruolo di comprimario, da collaborazioni con, in pratica, il gotha interazionale: con i chitarristi Al Di Meola, Paco de Lucía, John McLaughlin, Larry Coryell, Philip Catherine, Christian Escoudé, Vic Juris, Stanley Jordan; con il violinista partner musicale di Django Stéphane Grappelli, con l’orchestra di Gil Evans, con il trombettista Benny Carter, il clarinettista Benny Goodman, Stéphane Grappelli, con il bassista Stanley Clarke e il contrabbassista Charlie Haden. Con Jaco Pastorius, nel ’86, Lagrène si allontana dall’impronta di Django approdando per un breve e fortunato periodo al rock e alla fusion, per poi tornare, con la maturità, alla sua autentica natura interpretando i classici con uno stile personale venato di manouche, di rock e di bebop.
Antonio Faraò è un musicista di levatura internazionale e plurupremiato. Non è solamente la capacità tecnica di Faraò a colpire l’ascoltatore quanto lo stile espressivo ‘distillato’, elegante e incisivo, aperto alle contaminazioni più profonde e frutto di decenni di collaborazioni con artisti come Jack DeJohnette, Daniel Humair, Miroslav Vitous, Snoop Dogg, Marcus Miller, Manu Katché, Lenny White, Richard Galliano, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, oltre allo stesso Lagrène.
Aldo Mella al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria accompagnano e affiancano, per la parte ritmica, i due artisti.
BIGLIETTI
Posto unico non numerato – INTERO € 20,00
Posto unico non numerato – 5-7 ANNI € 5,00
Posto unico non numerato – 0 – 4 ANNI € 1,00
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biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket,
Biglietteria del Teatro Cicconi in Corso Baccio aperta dalle 10.30/13 e dalle 16/19.30 e la sera dell’evento dalle ore 18.
Info: Ufficio turistico del Comune 0734 8196407;
AMAT 071/2072439;
sulla pagina facebook dell’Assessorato Cultura e Turismo di Sant’Elpidio a Mare, sui siti amatmarche.net,
jazzdimarca.it e santelpidioturismo.it
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Cicconi.
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