Evento già passato
PENSIERI E PAROLE OMAGGIO A LUCIO BATTISTI
musiche di Lucio Battisti
arrangiamenti di Javier Girotto
voce Peppe Servillo
tromba Fabrizio Bosso
contrabbasso Furio Di Castri
al pianoforte Rita Marcotulli
batteria Mattia Barbieri
sax Javier Girotto
All’uscita da Villa Vitali, torniamo alle nostre Giornate Uggiose. Ma le cicale di Fermo no: il loro Canto Libero, incessante e poderoso per tutto il concerto, si è interrotto solo quando le Emozioni erano troppe. Ma sicuramente (col caldo che fa) quelle cantano ancora adesso, mentre ripassano a mente tutto il LUCIO BATTISTI che non conoscevano. Roba che resteranno in cima agli alberi fino al 29 Settembre. Qualcuna svolazzerà qua vicino su un campo di grano, altre – in quota – azzarderanno temerarie guidando a fari spenti nella notte, o disturberanno qualche povero miciotto innamorato. Se emozionate, le speciali cicale di Villa Vitali cantano perfino volando, lungo le discese ardite e le risalite… Di tanto in tanto si fermano, per Amarsi un po’: in caso di Battisti, anche le cicale hanno Pensieri e Parole.
Non è stata la solita cover di moda che scimmiotta Battisti, che comunque sarebbe arduo, o lo copi – ed è impossibile – o lo reinventi , ed è difficilissimo. Girotto & C. sono andati oltre: hanno scovato il Jazz che era in lui. Con arrangiamenti da orchestra sapienti e coraggiosi (anche eliminando la chitarra, che ai tempi era il fulcro di tutto). Facendo espandere all’infinito antiche emozioni già potenti e non arginabili, come il mare. Musicisti sopraffini e “di buona creanza”, capaci di approfondire forzando il giusto, mai indecifrabili: ne emergono gli enigmi di Lucio, le dolci asprezze, i suoi (e i nostri) sentimenti quotidiani. Naturalmente. Ogni sua canzone cambia forma, e lasciandosi approfondire (con sofisticati rallentamenti alla Arbore, con colpi di scena silenziosamente eccitanti, con giochi polifonici sax-tromba-contrabbasso d’esperienza…) perde l’età, acquista altra storia, altra estetica, altro umore, altro dinamismo.
Peppe Servillo che scandisce – quasi sillabandola – ogni parola, e si muove sul palco con l’eleganza selvatica di un condor; Fabrizio Bosso essenziale nei suoi geniali lampi dorati di jazz; Furio Di Castro (il Professore, gli danno del voi e del lei) che col contrabbasso ben puntato fa da baricentro; Mattia Barbieri con la sua batteria, giustamente misurato ma prezioso nel tourbillon di ritmi; Rita Marcotulli, il pianoforte che in Battisti non sapevi, l’avesse avuto lui una così; Javier Girotto (l’amico dei tassisti romani, sale in scena per primo a controllare se ce n’è qualcuno nei paraggi…) che dà i tempi e ciclicamente si fonde con la chimica di Bosso: Jazz inventato di notte e poi scritto, organizzato, rigoroso, perfino con tracce di ‘700, di Bach veloce, di Blues, di Cacerolazo.
BIGLIETTI
Platea e palchi I,II,III ordine centrale 25 euro – ridotto 20 euro
Palchi III ordine laterale e IV ordine 20 euro – ridotto 15 euro
Loggione 10 euro
INFORMAZIONI
Teatro Rossini 0721 387620 – 21 | AMAT 071 2072439 | call center 071 2133600
teatridipesaro.it | amatmarche.net | pesarocultura.it
VENDITA ON-LINE vivaticket.it
INIZIO CONCERTI ore 21
PENSIERI E PAROLE OMAGGIO A LUCIO BATTISTI
TEATRO ROSSINI / RASSEGNA PLAYLIST / PESARO GENNAIO > GIUGNO 2018
PENSIERI E PAROLE OMAGGIO A LUCIO BATTISTI
musiche di Lucio Battisti
arrangiamenti di Javier Girotto
voce Peppe Servillo
tromba Fabrizio Bosso
contrabbasso Furio Di Castri
al pianoforte Rita Marcotulli
batteria Mattia Barbieri
sax Javier Girotto
All’uscita da Villa Vitali, torniamo alle nostre Giornate Uggiose. Ma le cicale di Fermo no: il loro Canto Libero, incessante e poderoso per tutto il concerto, si è interrotto solo quando le Emozioni erano troppe. Ma sicuramente (col caldo che fa) quelle cantano ancora adesso, mentre ripassano a mente tutto il LUCIO BATTISTI che non conoscevano. Roba che resteranno in cima agli alberi fino al 29 Settembre. Qualcuna svolazzerà qua vicino su un campo di grano, altre – in quota – azzarderanno temerarie guidando a fari spenti nella notte, o disturberanno qualche povero miciotto innamorato. Se emozionate, le speciali cicale di Villa Vitali cantano perfino volando, lungo le discese ardite e le risalite… Di tanto in tanto si fermano, per Amarsi un po’: in caso di Battisti, anche le cicale hanno Pensieri e Parole.
Non è stata la solita cover di moda che scimmiotta Battisti, che comunque sarebbe arduo, o lo copi – ed è impossibile – o lo reinventi , ed è difficilissimo. Girotto & C. sono andati oltre: hanno scovato il Jazz che era in lui. Con arrangiamenti da orchestra sapienti e coraggiosi (anche eliminando la chitarra, che ai tempi era il fulcro di tutto). Facendo espandere all’infinito antiche emozioni già potenti e non arginabili, come il mare. Musicisti sopraffini e “di buona creanza”, capaci di approfondire forzando il giusto, mai indecifrabili: ne emergono gli enigmi di Lucio, le dolci asprezze, i suoi (e i nostri) sentimenti quotidiani. Naturalmente. Ogni sua canzone cambia forma, e lasciandosi approfondire (con sofisticati rallentamenti alla Arbore, con colpi di scena silenziosamente eccitanti, con giochi polifonici sax-tromba-contrabbasso d’esperienza…) perde l’età, acquista altra storia, altra estetica, altro umore, altro dinamismo.
Peppe Servillo che scandisce – quasi sillabandola – ogni parola, e si muove sul palco con l’eleganza selvatica di un condor; Fabrizio Bosso essenziale nei suoi geniali lampi dorati di jazz; Furio Di Castro (il Professore, gli danno del voi e del lei) che col contrabbasso ben puntato fa da baricentro; Mattia Barbieri con la sua batteria, giustamente misurato ma prezioso nel tourbillon di ritmi; Rita Marcotulli, il pianoforte che in Battisti non sapevi, l’avesse avuto lui una così; Javier Girotto (l’amico dei tassisti romani, sale in scena per primo a controllare se ce n’è qualcuno nei paraggi…) che dà i tempi e ciclicamente si fonde con la chimica di Bosso: Jazz inventato di notte e poi scritto, organizzato, rigoroso, perfino con tracce di ‘700, di Bach veloce, di Blues, di Cacerolazo.
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Platea e palchi I,II,III ordine centrale 25 euro – ridotto 20 euro
Palchi III ordine laterale e IV ordine 20 euro – ridotto 15 euro
Loggione 10 euro
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Teatro Rossini 0721 387620 – 21 | AMAT 071 2072439 | call center 071 2133600
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