Evento già passato
Di Matteo Belli
Testi poetici di Dante Alighieri
Con Matteo Belli
In collaborazione con AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Scena, luci e fonica di Luigi Sermann
La maschera ed i burattini sono realizzati da Roberta Antinori
Un banco di scuola al centro della scena.
Attorno ad esso, gli eventi vissuti, sognati ed immaginati che hanno condotto uno studente qualsiasi ad occuparsi oggi, come teatrante, dell’Inferno di Dante Alighieri.
Un percorso che l’attore Matteo Belli compie attraversando alcuni dei luoghi della prima cantica della “Commedia”, con il piacere e l’emozione per una sfida personale non più rimandabile nel tentare di portare ai sensi dell’orecchio e dell’occhio moderno i versi classici tra i più alti dell’intera storia letteraria italiana.
La dizione (a memoria), quindi, di un attore che, nel rispetto per l’integrità e la musica della terzina in endecasillabi, non dimentica mai che una simile materia è sempre il luogo di un impegnativo ma eccitante “gioco” teatrale in cui, sia chi dice che chi ascolta, accetta di vivere una trasformazione profonda che dalla lettura della pagina lo trasporti sulla scena dell’evento agito, interpretato, quindi rivissuto.
Quello che si tenta, pertanto, di offrire è il Dante come poeta della rappresentazione, summa compiuta di un universo culturale concluso ma anche sempre vivo e sensibile ai tentativi di restituzione realistica e “materica” di un’umanità eternata nelle proprie forme di caducità esemplare.
E’ in questa chiave di lettura del verso dantesco che vengono interpretate le vicende dell’ingresso nella selva oscura, l’incontro con Virgilio, il dramma d’amore di Paolo e Francesca, la fierezza della passione politica di Farinata degli Uberti, la struggente malinconia nel suicidio di Pier della Vigna, il supplizio diabolico ai danni di un barattiere, il “folle volo” di Ulisse, la macabra fine del Conte Ugolino.
In conclusione, un incontro per cercare di ritrovare le motivazioni della pagina letteraria al di fuori di essa, nel diretto ed immediato rapporto comunicativo tra interprete e spettatore.
Durata: 95 minuti
BIGLIETTI
https://www.amatmarche.net/biglietterie/
Ora X: Inferno di Dante
Un Ponte Tra Culture Festival 2021
Di Matteo Belli
Testi poetici di Dante Alighieri
Con Matteo Belli
In collaborazione con AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Scena, luci e fonica di Luigi Sermann
La maschera ed i burattini sono realizzati da Roberta Antinori
Un banco di scuola al centro della scena.
Attorno ad esso, gli eventi vissuti, sognati ed immaginati che hanno condotto uno studente qualsiasi ad occuparsi oggi, come teatrante, dell’Inferno di Dante Alighieri.
Un percorso che l’attore Matteo Belli compie attraversando alcuni dei luoghi della prima cantica della “Commedia”, con il piacere e l’emozione per una sfida personale non più rimandabile nel tentare di portare ai sensi dell’orecchio e dell’occhio moderno i versi classici tra i più alti dell’intera storia letteraria italiana.
La dizione (a memoria), quindi, di un attore che, nel rispetto per l’integrità e la musica della terzina in endecasillabi, non dimentica mai che una simile materia è sempre il luogo di un impegnativo ma eccitante “gioco” teatrale in cui, sia chi dice che chi ascolta, accetta di vivere una trasformazione profonda che dalla lettura della pagina lo trasporti sulla scena dell’evento agito, interpretato, quindi rivissuto.
Quello che si tenta, pertanto, di offrire è il Dante come poeta della rappresentazione, summa compiuta di un universo culturale concluso ma anche sempre vivo e sensibile ai tentativi di restituzione realistica e “materica” di un’umanità eternata nelle proprie forme di caducità esemplare.
E’ in questa chiave di lettura del verso dantesco che vengono interpretate le vicende dell’ingresso nella selva oscura, l’incontro con Virgilio, il dramma d’amore di Paolo e Francesca, la fierezza della passione politica di Farinata degli Uberti, la struggente malinconia nel suicidio di Pier della Vigna, il supplizio diabolico ai danni di un barattiere, il “folle volo” di Ulisse, la macabra fine del Conte Ugolino.
In conclusione, un incontro per cercare di ritrovare le motivazioni della pagina letteraria al di fuori di essa, nel diretto ed immediato rapporto comunicativo tra interprete e spettatore.
Durata: 95 minuti
BIGLIETTI
https://www.amatmarche.net/biglietterie/
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