Evento già passato
Chiesa dell'Annunziata Via Annunziata, 25
Pesaro
Pesaro Urbino
61121 Italy
Mappa
in collaborazione con Black Marmalade Records
Nziria, il nuovo progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta, debutta sull’etichetta di Gabber Eleganza,
Never Sleep, con l’album XXYBRID. L’album, registrato durante il lockdown, è stato concepito dall’artista come
un atto psicomagico, volto a riscoprire le sue origini napoletane e a rileggere alcuni dei topoi della cultura
partenopea. Nziria si riappropria del dialetto napoletano, che ha appreso ascoltando i suoi nonni da piccol*: il
nome stesso, ’nziria, è parola dialettale pressoché intraducibile, che indica il capriccio ostinato e senza motivo
dei bambini quando sono stanchi. Nziria integra le forme e i temi portanti della canzone neomelodica,
rigenerandone tuttavia lo scenario cis-eteronormato.
Attraverso un cantato potente e androgino reinterpreta le
storie stereotipate, quasi archetipiche, del neomelodico, cantando di amore queer e di tutte quelle identità non
statiche ma in continuo divenire. La musica Neomelodica, nata a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta dopo il
declino della canzone classica napoletana, diventa iconica del Meridione attraverso le voci di artisti come Nino
D’Angelo e Gigi D’Alessio. Legata intrinsecamente a contesti al di fuori della legalità, attraverso i suoi testi
struggenti e le sonorità pop, essa si fa portavoce di una società frammentata, tormentata e poco incline ad
uscire dai suoi cliché. Hard Neomelodic è il termine scelto dall’artista per descrivere la sua ricerca, attraverso la
quale dà forma ad uno spazio sonoro in cui generi dirompenti come il Neomelodico e l’ Hardcore si affiancano
fin quasi a confondersi, rendendo l’ibridazione un’arena per la libera autodeterminazione. In quanto artista non-
binary, Nziria attinge dalla propria esperienza per affrontare tematiche atemporali, quali l’alterità, la diversità e
l’inclusività. La sua volontà di trasformare i testi eteronormati e non inclusivi della canzone Neomelodica si
colloca all’interno di una più vasta lotta contro le discriminazioni di genere, spesso radicate nelle società
occidentali. Nziria immerge l’eclettico immaginario napoletano, popolato da simboli pagani, personaggi teatrali,
figure chimeriche, effigi sacre e credenze iperboliche, in sofisticate sonorità all’avanguardia, ispirandosi a generi
come l’Hardcore Gabber, la Trance e l’Italodance 2000, caratteristici della sua adolescenza trascorsa sulla
Riviera Romagnola: “Ho cercato di racchiudere in questo disco quel piccolo universo simbolico che, almeno per
me, è la cultura napoletana. Alcune immagini sono reminiscenze della mia infanzia, altre invece sono cose che
ho scoperto in età adulta, quando ho deciso di rivolgere lo sguardo alle mie origini e di abbracciarle con
orgoglio. Ho scelto di inserire riferimenti a storia, culto, tradizioni, di celebrare la Tarantella in una chiave
diversa ma in un qualche modo affine, e di iniziare il disco con una figura magica, il Femminiello, perché volevo
che questo disco fosse così: ibrido, misterioso e fortunato.”
XXYBRID si presenta come un’architettura sacra, a tratti densa e viscerale – come nell’intensa e nostalgica
Amam Ancora – a tratti aerea e frantumata – come nel crescendo dalle sonorità rave di Hard Tarantella, in cui
l’artista ha incluso una conversazione con una fedele sul concetto di fede, registrata dentro una chiesa a Napoli.
Il concetto di sacro è uno dei cardini dell’album di esordio di Nziria, in quanto segno caratteristico del
magnetismo di Napoli e frutto del sincretismo tra icone cristiane e superstizioni pagane e magia. Non a caso la
prima traccia ’E Riavule è dedicata alla figura del Diavolo, che nella Tombola napoletana è associata al numero
77, intorno alla quale un Femminiello racconta un aneddoto. Altro tema portante del disco è quello della
nostalgia, che trova la sua rappresentazione più compiuta in Pensiero, in cui la nostalgia per la persona amata
si sovrappone alla nostalgia per un luogo che è anche un tempo, un passato dorato cui è doloroso fare ritorno;
d’altronde la nostalgia è etimologicamente “dolore del ritorno”. Simbolismo e spiritualismo raggiungono il loro
apice nella traccia finale, ’O Dolor, concepita da Nziria come un momento di elevazione in cui voce, arpeggi
inquieti e sintesi granulare si condensano fino ad eclissarsi, lasciando a chi ascolta un sottile ed infinito spazio di
meditazione. XXYBRID è uscito a maggio 2022 su NEVER SLEEP, in vinile e formato digitale.
Biglietti e informazioni
Platea – INTERO 10,00 €
Platea – UNDER 18 8,00 €
Acquistabile online su vivaticket
NZIRIA LIVE A/V
Playlist Pesaro 2023
in collaborazione con Black Marmalade Records
Nziria, il nuovo progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta, debutta sull’etichetta di Gabber Eleganza,
Never Sleep, con l’album XXYBRID. L’album, registrato durante il lockdown, è stato concepito dall’artista come
un atto psicomagico, volto a riscoprire le sue origini napoletane e a rileggere alcuni dei topoi della cultura
partenopea. Nziria si riappropria del dialetto napoletano, che ha appreso ascoltando i suoi nonni da piccol*: il
nome stesso, ’nziria, è parola dialettale pressoché intraducibile, che indica il capriccio ostinato e senza motivo
dei bambini quando sono stanchi. Nziria integra le forme e i temi portanti della canzone neomelodica,
rigenerandone tuttavia lo scenario cis-eteronormato.
Attraverso un cantato potente e androgino reinterpreta le
storie stereotipate, quasi archetipiche, del neomelodico, cantando di amore queer e di tutte quelle identità non
statiche ma in continuo divenire. La musica Neomelodica, nata a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta dopo il
declino della canzone classica napoletana, diventa iconica del Meridione attraverso le voci di artisti come Nino
D’Angelo e Gigi D’Alessio. Legata intrinsecamente a contesti al di fuori della legalità, attraverso i suoi testi
struggenti e le sonorità pop, essa si fa portavoce di una società frammentata, tormentata e poco incline ad
uscire dai suoi cliché. Hard Neomelodic è il termine scelto dall’artista per descrivere la sua ricerca, attraverso la
quale dà forma ad uno spazio sonoro in cui generi dirompenti come il Neomelodico e l’ Hardcore si affiancano
fin quasi a confondersi, rendendo l’ibridazione un’arena per la libera autodeterminazione. In quanto artista non-
binary, Nziria attinge dalla propria esperienza per affrontare tematiche atemporali, quali l’alterità, la diversità e
l’inclusività. La sua volontà di trasformare i testi eteronormati e non inclusivi della canzone Neomelodica si
colloca all’interno di una più vasta lotta contro le discriminazioni di genere, spesso radicate nelle società
occidentali. Nziria immerge l’eclettico immaginario napoletano, popolato da simboli pagani, personaggi teatrali,
figure chimeriche, effigi sacre e credenze iperboliche, in sofisticate sonorità all’avanguardia, ispirandosi a generi
come l’Hardcore Gabber, la Trance e l’Italodance 2000, caratteristici della sua adolescenza trascorsa sulla
Riviera Romagnola: “Ho cercato di racchiudere in questo disco quel piccolo universo simbolico che, almeno per
me, è la cultura napoletana. Alcune immagini sono reminiscenze della mia infanzia, altre invece sono cose che
ho scoperto in età adulta, quando ho deciso di rivolgere lo sguardo alle mie origini e di abbracciarle con
orgoglio. Ho scelto di inserire riferimenti a storia, culto, tradizioni, di celebrare la Tarantella in una chiave
diversa ma in un qualche modo affine, e di iniziare il disco con una figura magica, il Femminiello, perché volevo
che questo disco fosse così: ibrido, misterioso e fortunato.”
XXYBRID si presenta come un’architettura sacra, a tratti densa e viscerale – come nell’intensa e nostalgica
Amam Ancora – a tratti aerea e frantumata – come nel crescendo dalle sonorità rave di Hard Tarantella, in cui
l’artista ha incluso una conversazione con una fedele sul concetto di fede, registrata dentro una chiesa a Napoli.
Il concetto di sacro è uno dei cardini dell’album di esordio di Nziria, in quanto segno caratteristico del
magnetismo di Napoli e frutto del sincretismo tra icone cristiane e superstizioni pagane e magia. Non a caso la
prima traccia ’E Riavule è dedicata alla figura del Diavolo, che nella Tombola napoletana è associata al numero
77, intorno alla quale un Femminiello racconta un aneddoto. Altro tema portante del disco è quello della
nostalgia, che trova la sua rappresentazione più compiuta in Pensiero, in cui la nostalgia per la persona amata
si sovrappone alla nostalgia per un luogo che è anche un tempo, un passato dorato cui è doloroso fare ritorno;
d’altronde la nostalgia è etimologicamente “dolore del ritorno”. Simbolismo e spiritualismo raggiungono il loro
apice nella traccia finale, ’O Dolor, concepita da Nziria come un momento di elevazione in cui voce, arpeggi
inquieti e sintesi granulare si condensano fino ad eclissarsi, lasciando a chi ascolta un sottile ed infinito spazio di
meditazione. XXYBRID è uscito a maggio 2022 su NEVER SLEEP, in vinile e formato digitale.
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