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Presentata la quarta edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato”

Dal 16 al 26 agosto nei teatri e nei luoghi storici delle Marche

Pesaro, 10/07/2025 – Presentata la quarta edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato” (IBR), che per il quarto anno (quinto se si include l’edizione anteprima del 2021) si propone di riscoprire e recuperare tutto quel patrimonio musicale di uno dei periodi maggiormente floridi del melodramma italiano: la prima metà dell’Ottocento. In quegli anni, in Italia, il pubblico riempie i teatri ed è affamato di titoli operistici sempre nuovi, con particolare predilezione per farse, opere buffe o semiserie. Si viene così a creare una sorta di virtuosa competizione tra compositori di melodrammi, che vanno a caccia di nuove storie e melodie da proporre sui palcoscenici della penisola.

Purtroppo la memoria della Storia ha fatto filtrare solo la punta di un grande iceberg, su cui troviamo Rossini, Bellini e Donizetti, consegnando all’oblio un numero incredibile di autori, opere, arie, duetti e concertati che all’epoca ebbero grande successo: un mondo musicale che il Festival vuole riportare alla luce, grazie a un lavoro incessante di ricerca e di studio.

Il progetto di IBR è nato da un’idea di Rudolf Colm, poi trasformato in festival da Saul Salucci (presidente e sovrintendente anche dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini), si avvale per la parte artistica di Paolo Rosetti (direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini) e si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete.

Ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino e altri centri della Regione Marche, riceve l’amichevole sinergia di istituzioni del calibro di:

  • Rossini Opera Festival

  • Fondazione Rossini

  • Fondazione Teatro della Fortuna di Fano

  • Accademia d’Arte Lirica di Osimo

  • Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro

  • Associazione Dimore Storiche Italiane

A questi si aggiungono imprese private del territorio e persone private italiane ed estere che con il loro contributo economico rendono possibile la realizzazione del Festival:
ILVA Glass SpA, Papalini SpA, Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro, Dott.ssa Silvia Cecchi (Presidente del Centro Studi Nicola Vaccaj-Cecchi-Picciola), Charles Jernigan, Alice il gelato delle meraviglie.

A coordinare il tutto, indirizzando l’iniziativa su eccellenti livelli di qualità, è l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa istituzione riconosciuta dal Mic e dal Miur, i ministeri italiani della cultura e della formazione.

Per dare un’idea dello sterminato repertorio oggetto dell’interesse del Festival, si pensi che solo in questi primi anni di attività sono state eseguite musiche firmate da più di 40 compositori, tratte da decine di opere liriche differenti, di cui 3 proposte in versione integrale con allestimento scenico, prime esecuzioni assolute in epoca moderna:

  • “Cecchina suonatrice di ghironda” di Pietro Generali

  • “Il birraio di Preston” di Luigi Ricci

  • “La casa disabitata” di Lauro Rossi

Le tre opere sono state registrate dalla Casa Discografica Bongiovanni per un progetto editoriale che ha già cominciato la distribuzione dei primi due titoli.

Inoltre, per mantenere vivo l’ascolto di questa musica “nuova dell’Ottocento”, il Festival pubblica estratti video di registrazioni sul proprio canale YouTube: @ilbelcantoritrovato.

Il Festival nomina ogni anno un “main composer”, un compositore principale, al quale è dedicato l’allestimento integrale di un’opera lirica e una conferenza curata da insigni studiosi e musicologi: dopo Pietro Generali, Luigi Ricci e Lauro Rossi, per l’edizione del 2025 il main composer sarà il catanese Giovanni Pacini, toscano di adozione.

A Giovanni Pacini è dedicato il concerto di apertura del Festival, sabato 16 agosto 2025 alle ore 21.00 nel Cortile del Palazzo Ducale di Urbino:
“Pacini si racconta”. Il titolo richiama l’autobiografia dell’autore, caso più unico che raro tra i compositori di opere liriche: tra narrazioni private e aneddoti di successi e insuccessi delle proprie composizioni, i cantanti solisti del Festival, accompagnati da Claudia Foresi al pianoforte, si esibiranno in un viaggio tra le pagine scritte e le pagine composte dal catanese.

Lunedì 18 agosto 2025 alle ore 19.00, i Solisti del Festival si esibiranno invece in un intervento musicale dal balcone di Casa Rossini (Pesaro): il titolo, Concerto tra amici, richiama il forte legame che si instaurò tra Pacini e Rossini, di grande stima e affetto reciproci. Le musiche proposte saranno quindi a firma dei due amici: Giovanni Pacini e, il padrone di casa, Gioachino Rossini.

Dopo qualche giorno di pausa, il cartellone riprende con tre giorni davvero ricchi di appuntamenti:
Venerdì 22 agosto 2025, alle ore 11.00 presso il Museo Rossini di Pesaro, il celebre musicologo Claudio Toscani parlerà del main composer partendo dal titolo:
“Non solo cabalette”.
Pacini fu appellato appunto “maestro di cabalette” per una sua particolare predisposizione alla composizione di quelle brevi arie d’opera caratterizzate da melodie semplici ed immediate, ma l’arte del catanese non si limitò certamente alle cabalette, declinata dall’autore, al contrario, in tantissimi e variegati linguaggi e in raffinate forme, anche molto diverse tra loro.

Alle ore 19.00 dello stesso giorno, il 22 agosto, i Solisti del Festival si esibiranno dal balcone di Casa Vaccaj Cecchi Picciola (Pesaro) in un omaggio a quattro compositori di opere liriche pesaresi:

  • Vincenzo Federici

  • il padrone di casa Nicola Vaccaj

  • e due “Gioacchini”: Gioacchino Albertini e, naturalmente, Gioachino Rossini

Il titolo dell’intervento musicale è: “Quartetto di Pesaro”.

Sabato 23 agosto 2025, il Festival si sposta nel meraviglioso Teatro della Fortuna di Fano, dove alle ore 20.30 tornerà sulle scene, in prima esecuzione assoluta in epoca contemporanea, “Amazilia”, il melodramma di genere serio di Giovanni Pacini, con libretto di Giovanni Schmidt (che collaborò con Rossini, Mercadante, Donizetti, Spontini).
L’opera vide la luce nell’estate del 1825 al San Carlo di Napoli e annovera tra i primi interpreti vere star dell’epoca: Josephine Fodor-Mainvielle, Luigi Lablache e Giovanni David.

Nel 2025 viene ripresa dal Festival grazie all’edizione critica di Gianmarco Rossi, che presenterà il suo lavoro di ricerca e la nuova edizione dell’opera lo stesso giorno, in una conferenza nel foyer del teatro fanese alle ore 19.00 (a seguire, un brindisi prima della recita delle ore 20.30).

Il cast vede la prestigiosa presenza di:

  • Paola Leoci, nel ruolo di Amazilia

  • il tenore Manuel Amati, nel ruolo di Zadir, amante di Amazilia

  • il basso Giorgio Caoduro, nel ruolo di Cabana, l’antagonista dell’opera

Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Rossini torna il Maestro Enrico Lombardi, applauditissima bacchetta dell’ultima edizione con La casa disabitata di Lauro Rossi.

Completa il cartellone il Coro del Teatro della Fortuna di Fano, diretto dal M° Mirca Rosciani.

Un ringraziamento speciale al Comune di Milano e al Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, che hanno messo a disposizione prezioso materiale documentale per l’opera Amazilia.

Domenica 24 agosto 2025 sarà tutta dedicata ai compositori del Belcanto nati in Sicilia, come Giovanni Pacini: alle ore 11.00, presso il Museo Rossini di Pesaro, sarà la musicologa Ilaria Grippaudo ad approfondire le storie di autori come Pietro Antonio Coppola, Placido Mandanici, Mario Aspa nella conferenza:
“La Sicilia del Belcanto”.

Alle ore 21.00, presso il Teatro Sperimentale di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini si cimenterà nel concerto lirico-sinfonico:
“Compositori siciliani al Teatro alla Scala”,
in cui verranno riproposte in prima esecuzione assoluta in epoca contemporanea le musiche tratte da opere liriche che videro la luce proprio nel tempio mondiale della lirica, il Teatro alla Scala.

Sul podio il Maestro milanese Daniele Agiman, che ha curato la selezione delle musiche in programma, tutte a firma di compositori siciliani: da Pacini a Coppola, da Aspa a Mandanici.
I solisti sono artisti professionisti della Fondazione Accademia del Teatro alla Scala di Milano, istituzione di prestigio mondiale, con cui il Festival si pregia di collaborare per il secondo anno.
Le note siciliane, date in prima assoluta alla Scala, saranno interpretate da:

  • Fan Zhou, soprano

  • Aldo Sartori, tenore

  • Damien Park, baritono

Martedì 26 agosto, andrà in scena la seconda esecuzione del concerto “Pacini si racconta” presso la Corte Malatestiana di Fano, alle ore 21.00. Questa data chiude il Festival 2025 ed è anche l’ultimo appuntamento del tris di date organizzato in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), Sezione Marche.

Con ADSI, il Festival ha sviluppato un ciclo di concerti per canto e pianoforte nelle splendide dimore storiche marchigiane, con musiche firmate dalla rosa di compositori al centro del progetto.
I primi due concerti sono previsti:

  • a Filottrano, nel Cortile di Palazzo Accorretti, il 5 luglio

  • a Cingoli, nel Palazzo Castiglioni, il 26 luglio
    Entrambi inizieranno alle ore 21.00.

I concerti di Filottrano e Cingoli vedranno protagonisti i migliori allievi dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (AN), il cui direttore artistico è il M° Vincenzo De Vivo.

Per l’edizione 2025, il Festival si avvale della preziosa consulenza artistica del M° Bruno De Simone, baritono di fama internazionale.

Il Festival si conferma anche per la quarta edizione attento alla riscoperta del repertorio lirico, come da sua principale vocazione, ma anche alla valorizzazione dei luoghi in cui hanno sede i concerti, che quest’anno toccheranno cinque città diverse in tre province delle Marche, in un’ottica di valorizzazione continua del territorio.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Festival:
https://www.ilbelcantoritrovato.it/

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