News

La crescita della FORM nel bilancio sociale

In tre anni spettatori da 13mila a 21mila; il 20% sono giovani e bambini; 1,3 milioni di euro investiti sul lavoro degli orchestrali; concerti diffusi su tutta la Regione. Il miglior modo per celebrare i 25 anni dalla nascita della Fondazione.

Utilizzo un aforisma di Ezio Bosso che racchiude perfettamente la relazione odierna: La Musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme”. Sono le parole iniziali del presidente FORM, Fabrizio Del Gobbo, che oggi ha presentato l’andamento dell’ultimo triennio (2022-2024) dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, nel venticinquesimo anniversario della nascita della Fondazione. Presente anche il consigliere Luca Marziali da remoto e il presidente della Fondazione del Teatro delle Muse, Andrea Zampini.

“Sono numerosi i coautori che hanno permesso di raggiungere questi risultati – prosegue Del Gobbo -, a partire dalle istituzioni, come la Regione Marche e il suo Presidente che ha sostenuto la FORM, così come i soci, i Comuni di Ancona, Fermo, Fano, Macerata e Fabriano, l’Università Politecnica delle Marche, e i tanti Comuni con cui collaboriamo.

Il Cda odierno, composto dal Vicepresidente Ezio Maria Tisi, Alessandro Battiato, Marco Agostini, Luca Marziali, è stato nominato succedendo ad un semestre di commissariamento della Fondazione. Un semestre in cui, grazie al lavoro del commissario Avv. Paolo Pauri e del consulente artistico M° Vincenzo De Vivo, ai quali va il nostro ringraziamento, non solo viene messa in sicurezza la Fondazione stessa ma, soprattutto, consolidato l’esistente, nella prospettiva di un’espansione dell’attività sia in termini numerici, presenza sul territorio, partecipazione alle stagioni liriche, produzione sinfonica, che di qualità artistica”.

Se il 2022 porta ancora le ferite del periodo pandemico, il 2023 è l’anno della ripartenza: la FORM emana il bando per la direzione artistica e arrivano 30 domande provenienti da tutta Italia, con curricula di assoluto livello. “Anche questo dato di partecipazione e il livello della selezione rappresenta un elemento di giudizio sulla considerazione in cui, sul piano artistico e qualitativo, è tenuta la nostra orchestra a livello nazionale – sottolinea il presidente FORM -. All’esito della selezione viene incaricato il M° Francesco Di Rosa che, nel subentrare nella stagione in corso del 2024, porta a conclusione il semestre residuo e firma il cartellone 2025, anticipando i tempi di programmazione sulla nuova stagione di almeno un semestre. Nel 2024 vengono pubblicati due bandi di concorso per due ruoli vacanti, prima viola e primo corno. All’esito, l’organico orchestrale viene completato con due giovani talenti, ventenni. Tra il 2023 e il 2024 vengono chiuse e definite tutte le pendenze della fondazione. Nel 2024 viene programmata e organizzata un’azione di fundraising, nella ricerca di mecenati e sostenitori. Da zero, si apre un nuovo capitolo che nel breve tempo ha visto l’adesione della VivaServizi, della Fondazione e della Banca Cassa di Risparmio di Fermo e di Ancona Servizi e, anche in questa nuova azione, con un discreta prospettiva di ulteriore ampliamento. Sempre nel 2024 la FORM ritorna ad essere un cardine della produzione lirica della Fondazione del Teatro delle Muse di Ancona, con la quale aveva collaborato per 13 anni inaugurando la riapertura del Teatro stesso alla Lirica dopo 70 anni”.

Le presenze ufficiali di pubblico per le produzioni sinfoniche passano da 13.352 nel 2022, a 18.270 del 2023 e a 21.140 del 2024. In questo inizio 2025 si segnala il tutto esaurito su 10 date di concerto tra gennaio e febbraio e un costante aumento di pubblico delle successive produzioni.

Di queste presenze, il 20%, è di un pubblico di giovani (universitari) e giovanissimi (scuole medie e medie superiori). Tale dato rappresenta il confortante risultato dell’attività di formazione nelle scuole (primarie e secondarie) tra progetti educational, lezioni concerto, Family Concert, e la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. A conferma di questi dati anche “l’esplosione” della FORM sui social.

La FORM, una delle 13 Istituzioni Concertistico Orchestrali (I.C.O.) in Italia e unica nelle Marche, ha inoltre programmato da sempre una presenza regionale diffusa, raggiungendo ben 36 piazze in regione, in centri che vanno dai più importanti teatri e città capoluogo, ai più piccoli paesi compresi tra i 5000 e 15000 abitanti; 9 fuori regione; 2 all’estero.

Il 2025 vedrà un ulteriore incremento delle sedi e del numero dei concerti – continua Del Gobbo -. Questo anche grazie ad una rinnovata e intensa attività di rete e collaborazione con tutte le realtà associative operanti nel settore e radicate nei luoghi di riferimento, come, a titolo meramente esemplificativo: Amici della Musica di Ancona, Università Politecnica delle Marche, Ente Concerti di Pesaro, AMAT, Amici della Musica di Montegranaro, Nuova Coppa Pianisti Osimo, Accademia d’Arte Lirica Osimo, Civitanova Classica Piano Festival, Appassionata di Macerata, Le Muse di Senigallia, Associazione Arena Sferisterio, Rete lirica delle Marche, Consorzio Marche Teatro, Consorzio Marche Spettacolo, Fondazione Marche Cultura, Società Filarmonica Ascolana, Ancona Jazz Festival, Conservatorio Rossini di Pesaro, Conservatorio Pergolesi di Fermo, etc.

A conclusione di questa veloce panoramica, va sottolineato il fatto che per quanto riguarda il reddito distribuito sul territorio, solo nel 2023 la FORM ha erogato € 1.333.644 di stipendi a 152 musicisti, per 10.558 giornate di lavoro complessive. Un lavoro sicuramente di grande impegno per il quale il mio ringraziamento e quello del CdA va ai nostri orchestrali, ai nostri uffici, al nostro Direttore Artistico, e alle istituzioni prima citate”.

Qui la relazione completa

Iscriviti alla nostra newsletter

Altre news dai consorziati

15.10.25
Fondazione Pergolesi Spontini
15.10.25
Marche Teatro
15.10.25
Amat