Il nuovo lavoro di Paola Giorgi, prodotto da Bottega Teatro Marche, è tra le realtà presenti negli spazi promozionali della Camera di Commercio delle Marche durante la kermesse canora.
Incentrato sul tema dell’Alzheimer, lo spettacolo debutterà sulle scene il 23 marzo a Matelica.
Primo ‘palcoscenico’ d’eccezione per ‘Intorno al vuoto’, il nuovo spettacolo di Paola Giorgi incentrato sul delicato tema socio-sanitario dell’Alzheimer, che dal 6 al 10 febbraio prossimi sarà a
Sanremo tra le realtà marchigiane di eccellenza rappresentate negli spazi promozionali curati dalla Camera di Commercio delle Marche. Un video dedicato alla nuova produzione firmata Bottega
Teatro Marche verrà infatti proiettato nei videowall presenti nel Villaggio Sanremo per tutto il periodo della più importante kermesse canora italiana, per annunciare l’arrivo sulle scene dell’opera: lo spettacolo debutterà nei teatri a partire dal prossimo 23 marzo, ma sta già facendo parlare di sé per la peculiarità del tema e l’alto profilo della produzione, in cui figurano nomi del calibro di Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce, co-protagonisti insieme alla stessa Giorgi, e la regia di Giampiero Rappa. Non per altro ‘Intorno al vuoto’ è già risultato vincitore del Bando Cultura della Regione Marche e del Premio Impronta d’Impresa 2023, oltre a vantare il patrocinio di un autorevole partner scientifico come l’INRCA.
‘Abbiamo fortemente voluto questo progetto teatrale dedicato al complesso tema dell’Alzheimer – spiega Paola Giorgi, attrice ed ideatrice dello spettacolo – nella convinzione che il teatro abbia una funzione etica oltre che estetica e possa davvero aiutarci a vivere meglio l’attualità dei nostri tempi. È un lavoro a cui tengo molto anche perché frutto di un confronto continuo con Saverio Marconi, con cui mi lega un’amicizia profonda e con cui abbiamo costruito la genesi di questo percorso. ‘Intorno al vuoto’ è uno spettacolo in cui la protagonista non è mai la malattia, quanto
piuttosto le persone che la affrontano: i familiari, i caregivers, l’umanità. È, fondamentalmente, una storia di grande amore e di consapevolezza, con la quale speriamo di poter gettare un seme di
riflessione negli spettatori e nell’opinione pubblica. A questo serve il teatro nel suo valore più pieno e sono davvero orgogliosa che questa nuova ‘avventura’ teatrale affondi le sue radici nelle nostre Marche, sia come nostra casa di produzione, sia come terra dei teatri storici, che dobbiamo riportare sempre più ad essere luoghi di welfare culturale’.
Il lavoro teatrale di Giorgi, come anche avvenuto in passato per altre produzioni come ‘D La principessa Diana e la Palpebra di Dio’, dedicato a Lady Diana, nel quale si toccava il tema pure
delicato dei disordini alimentari, rientra infatti pienamente nei canoni del cosiddetto ‘welfare culturale’, che proprio nella nostra regione vanta una delle più organizzate reti associative d’Italia. ‘Il
teatro è un vero veicolo di benessere – continua Giorgi – non solo in senso terapeutico, come spesso si pensa, ma anche come uno dei fattori determinanti per una maggiore qualità della vita di tutti. Il teatro che crea Bellezza’. Anche quando tratta argomenti drammatici come l’Alzheimer, che proprio grazie ad una trasposizione teatrale improntata sull’emozione riescono a raggiungere le corde più profonde degli animi.