Sabato 29 marzo alle ore 20.45 al Teatro delle Muse di Ancona è in scena lo spettacolo che chiude la Stagione di Danza 2024-25 di Marche Teatro WHITE OUT La conquista dell’inutile, creazione, direzione e coreografia di Piergiorgio Milano.
White out è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione.
White out è un omaggio a tutti gli alpinisti che sono scomparsi o che hanno rischiato di scomparire nel bianco senza fine delle altezze I conquistatori dell’inutile.
White Out è uno spettacolo che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale.
Tre interpreti danno vita alla narrazione di una tragedia di montagna che viene raccontata con il principio dei flashback e delle alternanze temporali tra le diverse scene.
White Out è un viaggio ironico e drammatico, divertente e coinvolgente, non solo attraverso il paesaggio naturale evocato sul palco, ma attraverso l’interiorità umana stessa.
La montagna quindi quale specchio dell’uomo.
Piergiorgio Milano ha dichiarato_ L’ambizione più alta di questo spettacolo è trasformare l’alpinismo in un linguaggio artistico. Creare un’esperienza coreografica ed una sintesi visiva così forti da trasportare l’immensità della montagna all’interno del teatro, affinché il pubblico possa vivere da vicino la neve, le tempeste, gli strapiombi verticali di roccia._
Lo spettacolo è prodotto da: Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Malraux scène nationale Chambéry Savoie, nell’ambito del progetto Corpo Links Cluster supportato da PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020), Les Halles de Schaerbeek, Fondazione i Teatri Reggio Emilia Flic – Reale società ginnastica di Torino, Teatro La Caduta.
Info www.marcheteatro.it/white-out-la-conquista-dellinutile
Biglietti www.vivaticket.com
Factory Compagnia Transadriatica presenta domenica 30 marzo al Teatrino del Piano di Ancona (via Maggini 1) lo spettacolo HAMELIN (per bambini dai 6 anni) con Fabio Tinella, drammaturgia e regia Tonio De Nitto, dramaturgo Riccardo Spagnulo, musiche originali Paolo Coletta, voiceover Sara Bevilacqua, sound designer Graziano Giannuzzi, scena Iole Cilento, burattini Michela Marrazzi, luci Davide Arsenio, costumi Lapi Lou, produzione Factory compagnia transadriatica – Fondazione Sipario Toscana con il sostegno di Segni new generations festival.
La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si son fuse centinaia di anni fa, dove diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero della sparizione di 130 bambini, come riportato nella targa affissa sulla cosiddetta casa dell’accalappia topi. Un fatto di cronaca traslato via via in fiaba, nella tradizione orale prima e nella raccolta “Saghe germaniche” dei Fratelli Grimm poi. Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senzatamburi, dove anche i cortei in festa che vi arrivano cessano immediatamente ogni suono. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani: quello temporale diviso tra l’oggi e quello della storia e, infine, il piano della percezione perché adulti e bambini potranno seguirlo attraverso un punto di vista diverso utilizzando un apposito dispositivo che porta i corpi di chi guarda a entrare nella scena in maniera interattiva.
Biglietti (posto unico): euro 10.00
vendita biglietti presso il Teatrino del Piano, da un’ora prima.
Posti limitati, prenotazione consigliata allo 071 82805 – teatrodelcanguro@marcheteatro.it
oppure alla Biglietteria del Teatro delle Muse
martedì e mercoledì ore 9.30-14.30 – giovedì venerdì e sabato ore 15.30-19.30
tel. 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org