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Evento già passato

quando
Domenica 19 maggio 2019
biglietti
0721387621
dove
Teatro Rossini
Piazza Lazzarini, 1
Pesaro

Pesaro Urbino
Italy
Mappa
aderisce a 18app
no

drammaturgia Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con Elena Cotugno
ideazione e regia Gianpiero Borgia
produzione Teatro dei Borgia
spettacolo itinerante su furgoncino con posti limitati
partenza dall’ingresso artisti del Teatro Rossini
prenotazione obbligatoria

Quello che proponiamo al pubblico è una esperienza che va oltre il semplice assistere a uno spettacolo teatrale.

Gli spettatori, non più di sette, vengono invitati a salire su un furgoncino, un vecchio ferro del ’94 allestito da Filippo Sarcinelli che rievoca un teatrino, oppure un postribolo viaggiante. Il furgone parte e percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungo mare Canepa. L’attrice, Elena Cotugno, sale come una di quelle e ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. In ogni città ci lasciamo condurre dalle associazioni che si occupano di tratta e prostituzione in un viaggio attraverso quei luoghi, raccogliendo storie, osservando come il fenomeno cambi pur restando sempre fedele agli stessi rituali: abbordaggio, contrattazione, consumo della prestazione. Ci sono roulotte, ombrelloni, furgoni, fuochi, luoghi di avvicinamento, di sfruttamento e schiavitù.

Innamorata, ingannata, anche quando le sembra di aver raggiunto una possibile, misera stabilità, casa, compagno e figli. No, buttata ancora e sempre in strada costretta a sfilarsi mille mutandine per sopravvivere e la sua risposta sarà la violenza cieca e distruttiva di chi non ha più una vita da vivere. E nella verità di una finzione si staglia la reale, vuota, opportunistica crudeltà dei moderni Giasone e di una società che tutto considera merce, passa e va.

Magda Poli, “Corriere della Sera”

Contatto ravvicinato con una persona vera, ossia assai convincentemente incarnata da un’attrice, Elena Cotugno, che certo si basa su ricerche e interviste sul campo. Settanta minuti che non lasciano indifferenti.

Masolino D’Amico, “La Stampa”

Prenotazione obbligatoria allo 0721387621

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Domenica 19 maggio 2019
Teatro Rossini Pesaro (Pesaro Urbino)

MEDEA PER STRADA

TEATROLTRE 2019 | PESARO

drammaturgia Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con Elena Cotugno
ideazione e regia Gianpiero Borgia
produzione Teatro dei Borgia
spettacolo itinerante su furgoncino con posti limitati
partenza dall’ingresso artisti del Teatro Rossini
prenotazione obbligatoria

Quello che proponiamo al pubblico è una esperienza che va oltre il semplice assistere a uno spettacolo teatrale.

Gli spettatori, non più di sette, vengono invitati a salire su un furgoncino, un vecchio ferro del ’94 allestito da Filippo Sarcinelli che rievoca un teatrino, oppure un postribolo viaggiante. Il furgone parte e percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungo mare Canepa. L’attrice, Elena Cotugno, sale come una di quelle e ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. In ogni città ci lasciamo condurre dalle associazioni che si occupano di tratta e prostituzione in un viaggio attraverso quei luoghi, raccogliendo storie, osservando come il fenomeno cambi pur restando sempre fedele agli stessi rituali: abbordaggio, contrattazione, consumo della prestazione. Ci sono roulotte, ombrelloni, furgoni, fuochi, luoghi di avvicinamento, di sfruttamento e schiavitù.

Innamorata, ingannata, anche quando le sembra di aver raggiunto una possibile, misera stabilità, casa, compagno e figli. No, buttata ancora e sempre in strada costretta a sfilarsi mille mutandine per sopravvivere e la sua risposta sarà la violenza cieca e distruttiva di chi non ha più una vita da vivere. E nella verità di una finzione si staglia la reale, vuota, opportunistica crudeltà dei moderni Giasone e di una società che tutto considera merce, passa e va.

Magda Poli, “Corriere della Sera”

Contatto ravvicinato con una persona vera, ossia assai convincentemente incarnata da un’attrice, Elena Cotugno, che certo si basa su ricerche e interviste sul campo. Settanta minuti che non lasciano indifferenti.

Masolino D’Amico, “La Stampa”

Prenotazione obbligatoria allo 0721387621

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