Per questo secondo concerto la CJO ha puntato su un programma a più ampio raggio, rivolto ai grandi sassofonisti tenore della storia del jazz. I temi scelti abbracciano, infatti, un lungo periodo stilistico, in cui si sono avvicendati Coleman Hawkins, Lester Young, Sonny Stitt, Benny Golson, Stan Getz, Sonny Rollins, John Coltrane, Joe Henderson fino ai più contemporanei Michel Brecker, Bob Berg e Bill Evans. Potremo ascoltare capolavori legati a questi personaggi – citiamo “Body and Soul”, “Whisper Not”, “Desafinado”, “Airegin”, “Moment’s Notice – grazie ad arrangiamenti sontuosi di Massimo Morganti e al solismo, avvincente quanto fantasioso, di Daniele Comoglio, jazzista eclettico di assoluta padronanza tecnica (diplomato con lode al Conservatorio Rossini di Pesaro sotto la guida del maestro Federico Mondelci), tale da permettergli di suonare nei contesti più svariati, dall’attività in studio a collaborazioni con nomi importanti della scena pop nazionale quali Elio e le Storie Tese, Gino Paoli, Renato Zero e Ivan Graziani.

Info e biglietti

ingresso libero