Con 14 appuntamenti tra novembre 2025 e maggio 2026, torna la stagione concertistica dell’Ente Concerti di Pesaro, che giunge alla sua 66ª edizione con un cartellone dal titolo evocativo: Classica oltre i confini. Un programma che unisce i capolavori della tradizione musicale occidentale a nuove prospettive d’ascolto, accostando repertorio classico e musica del ’900, fino a esplorare territori più recenti, come il jazz e l’elettronica di Dardust. Una stagione che rinnova l’offerta dell’Ente proponendo, quindi, un “nuovo concetto di classico”, inteso non come etichetta rigida, ma come una tensione verso l’essenziale: suoni, silenzi, armonie capaci di parlare alla parte più profonda, arcaica e spirituale dell’essere umano.
La rassegna invita a superare le definizioni convenzionali, ampliando l’idea di cosa oggi possa essere considerato “musica classica”, anche in dialogo con le nuove generazioni. Coerente con la sua missione storica, l’Ente Concerti si conferma protagonista della scena culturale cittadina, promuovendo una stagione che non separa la musica “colta” dal presente, ma la propone come esperienza viva, accessibile e necessaria.
Tra gli ospiti più attesi, spicca la presenza del pianista russo Michail Pletnëv, tra i massimi interpreti del nostro tempo, accanto ai più brillanti talenti del pianismo italiano. Da segnalare il ritorno della FORM – Filarmonica Marchigiana, la rinnovata collaborazione con il Conservatorio Rossini e la presenza di giovani talenti del panorama musicale internazionale.
A causa della temporanea chiusura per lavori del Teatro Rossini di Pesaro, sede storica della stagione, i concerti si svolgeranno principalmente al Teatro Sperimentale, cuore della nuova programmazione. Due appuntamenti speciali troveranno spazio all’Auditorium Scavolini, già ritrovata casa della lirica pesarese, mentre la Sala della Repubblica del Teatro Rossini ospiterà la lezione-concerto del pianista e compositore pesarese Mario Totaro.
La stagione si apre domenica 16 novembre al Teatro Sperimentale con il ritorno de I Virtuosi Italiani, diretti dal violino di Alberto Martini, affiancati dal pianoforte di Federico Colli. Un omaggio a Šostakovič nel 50° anniversario della morte, tra Bach, Grieg, Britten e il Concerto per pianoforte e tromba del grande compositore russo.
Domenica 23 novembre protagonista sarà Enrico Dindo, violoncellista di fama internazionale, che ritorna a Pesaro alla guida della Rossini Cellos Orchestra, ensemble di soli violoncelli nato all’interno del conservatorio cittadino che porterà in scena un programma eclettico, da Rossini ai Nirvana.
Il Concerto di Natale, in programma giovedì 18 dicembre, vedrà il ritorno della FORM – Filarmonica Marchigiana con la direzione di David Crescenzi e il violino solista di Anna Tifu, impegnata in uno dei concerti più amati di Mendelssohn.
Il nuovo anno si apre con il recital pianistico di Pietro De Maria (11 gennaio), raffinato interprete del grande repertorio classico e contemporaneo. Il 21 gennaio la chitarrista russa Vera Danilina offrirà un intenso viaggio tra Bach, Rodrigo, Chopin e i virtuosismi di autori di oggi.
Sabato 14 febbraio, un evento che segna un vero sconfinamento oltre i confini: Dardust, artista di punta della nuova scena musicale italiana, sarà accompagnato dalla FORM in un programma che accosta le sue composizioni alla Sinfonia n. 40 di Mozart.
Tra gli eventi speciali della stagione, spicca il recital di Michail Pletnëv, pianista di fama mondiale, che arriverà a Pesaro per la prima volta sabato 28 febbraio all’Auditorium Scavolini. Un programma di rara intensità tra Bach, Schumann and Grieg, eseguiti da uno degli artisti che hanno segnato la storia del pianismo della nostra epoca.
Il mese di marzo prosegue con il ritorno dell’arpista Alisa Sadikova (14 marzo) e con l’atteso Requiem di Verdi (27 marzo all’Auditorium Scavolini), imponente produzione realizzata in collaborazione con i Conservatori di Pesaro, Fermo e Rimini-Cesena, il Coro Giovanile delle Marche e la Rete Lirica delle Marche, diretti da Manlio Benzi.
In aprile, il concerto della violinista Hawijch Elders e del pianista Valère Burnon (2 aprile) sarà l’occasione per ascoltare due giovani talenti della nuova generazione. A seguire, domenica 12 aprile, il quintetto di Stefano Di Battista farà rivivere sul palco La Dolce Vita, un viaggio jazzistico nella grande canzone e nella grande musica da film italiana.
Il 27 aprile il bandoneon di Fabio Furia e il Novafonic Quartet renderanno omaggio ad Astor Piazzolla, tra tango nuevo e ricerca delle sue radici. La chiusura della stagione, mercoledì 6 maggio, sarà affidata alla FORM e al direttore artistico dell’Ente Concerti, Federico Mondelci, in veste di solista e direttore, con un programma dedicato a Leonard Bernstein ed Ennio Morricone: West Side Story e le colonne sonore più iconiche del Maestro romano.