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I LEONI PER LA DANZA 2018 DALLA BIENNALE DI VENEZIA

La Biennale di Venezia ha attribuito i Leoni per la Danza 2018.

Il Leone d’Oro alla carriera è stato assegnato alla danzatrice e coreografa americana Meg Stuart, mentre il Leone d’Argento è andato alla danzatrice e coreografa Marlene Monteiro Freitas.

Entrambi i riconoscimenti sono stati proposti dalla Direttrice del Settore Danza Marie Chouinard e fatti propri dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta.

I premi saranno consegnati durante il XII Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia; durante la giornata di apertura, il 22 giugno, sarà consegnato il Leone d’Oro alla carriera, e per l’occasione la vincitrice Meg Stuart presenterà una rivisitazione di Built to Last (2012). Il 28 giugno sarà consegnato il Leone d’Argento a Marlene Monteiro Freitas che presenterà il suo ultimo lavoro “Bacchae – Prelude to a Purge”.

Meg Stuart, di New Orleans ma da molti anni a Bruxelles, autrice di assoli, coreografie d’ensemble, installazioni, è stata premiata per aver “saputo sviluppare un nuovo linguaggio e un nuovo metodo ad ogni creazione, spostandosi tra danza e teatro”.

Nel 2008 ha ricevuto il Bessie Award (New York) e il Flemish Culture Award (categoria Performing Arts); nel 2012 le è stato conferito il Konrad-Wolf-Preis dall’Akademie der Künste di Berlino. È stata eletta da Tanz Magazine “Choreographer of the Year 2014”. Lo stesso anno le è stato attribuito il Grand Prix de la Danse de Montréal.

Marlene Monteiro Freitas, considerata tra i migliori talenti della sua generazione, è stata premiata per “la sua presenza elettrizzante e la forza dionisiaca dei suoi spettacoli. Interessata alla ‘metamorfosi’ e alla ‘deformazione’, sfida musicalmente e gioiosamente i limiti dell’esteticamente corretto”.

Nel suo Paese d’origine, Capo Verde, è cofondatrice del gruppo di danza Compass e collabora con il musicista Vasco Martins. La Società degli Autori portoghese (SPA) nel 2017 ha assegnato a Jaguar, lavoro del 2015 con Andreas Merk, il premio per la migliore coreografia.

Fonte: www.labiennale.org/it

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