Nell’Assemblea generale per il rinnovo delle cariche sociali dell’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) che si è svolta lunedì a Roma, oltre alla conferma di Francesco Giambrone alla Presidenza e all’elezione di Marco Parri, Presidente di Federvivo, alla Vice Presidenza, tra i nuovi componenti dell’Ufficio di Presidenza è stato nominato Gilberto Santini, presidente di A.R.T.I. – Associazione delle Reti Teatrali Italiane e direttore di AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali.
“È un grande onore e una grande responsabilità poter far parte di organo così rilevante per l’intera vita associativa del più importante ente per lo spettacolo in Italia, proprio nell’anno in cui ne stiamo celebrando gli 80 anni dalla fondazione”, ha dichiarato Gilberto Santini. “Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Giambrone, il Vice Presidente Parri e tutti i membri dell’Assemblea AGIS per avermi scelto per questo incarico. Che affronto nella consapevolezza che – come ci ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando l’AGIS pochi giorni fa – “le varie forme dello spettacolo sono tutte espressioni di una ricchezza culturale preziosa per il nostro Paese”. “Ricchezza preziosa” che continuerò a servire con l’inesausta passione che da sempre mi anima”.
Gilberto Santini è Presidente di ARTI Associazione delle Reti Teatrali Italiane (l’ente che riunisce tutti i Circuiti Regionali italiani in seno all’AGIS) dal 2023. Dal 2006 è Direttore dell’AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Circuito Multidisciplinare di teatro, danza, musica e circo contemporaneo delle Marche), ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura molteplici progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). È tuttora docente a contratto dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dove ha insegnato a lungo Storia del Teatro e dello Spettacolo.
La nomina di Santini giunge anche come importante riconoscimento al lavoro svolto da AMAT in questi anni, realtà che per progettualità e capillarità delle azioni si pone con grande evidenza nel panorama nazionale, in collaborazione con i Comuni del territorio, partner indispensabili, la Regione Marche e con il riconoscimento e il supporto del Ministero della Cultura.