Sabato 25 ottobre si fa denso il programma di APP – Ascoli Piceno Present, festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee realizzato su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e il sostegno di Regione Marche and MiC sin dalla mattina.
Alle ore 12 al Ridotto del Teatro Ventidio Basso avvio di giornata con il concerto di Nino Gvilia, alter ego di Giulia Deval. La su musica è influenzata da folk e minimalismo: con l’uso di nastri magnetici, field recordings, voci di filosofe, una serie di strumenti bizzarri dalla texture vintage e canoni corali canta di foreste, corpi che si amano in modi inconsueti e allucinazioni e si domanda anacronisticamente se le folk songs possano ancora veicolare contenuti sentimentali e politici agendo sul nostro desiderio.
Dedica alle ore 15.30 alla Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica è un progetto ideato dalla danzatrice Sara Sguotti che si sviluppa attraverso l’invito a instaurare un dialogo autentico con uno spazio fisico e un suono unico, esclusivo e irripetibile. Ogni volta, la struttura dell’opera è profondamente influenzata e modellata dall’ambiente in cui prende vita, trasformandosi in una partitura che si lascia guidare dall’architettura dello spazio stesso.
Mammut. Vita e morte di un’intelligenza artificiale, terza commedia di Fartagnan Teatro, al Teatro dei Filarmonici alle ore 17 vuole esplorare con toni comici e a volte grotteschi il tragico rapporto fra l’uomo e le intelligenze artificiali e grazie al potere della risata indagare in modo leggero – ma non superficiale – la ricerca della propria identità in un mondo sempre più automatizzato e alienante.
Federica Rosellini, musicista e performer, alla Chiesa di San Pietro in Castello (ore 19), con la sua strumentazione elettronica in Ivan e i cani dice e compone, mescida la voce della propria madre registrata in russo con melodie, nenie e pulsazioni ritmiche, traccia con le dita la partitura sonora nella quale si perde con le parole e con il corpo; un “a solo” dolce e disperato, uno spettacolo tenerissimo, un canto d’anima intimo, personale, capace di raccontare, inaspettatamente, l’infanzia di tutti noi. «A Palermo, tutti possediamo una costellazione del lutto in cui le stelle sono persone ammazzate da Cosa Nostra».
Partendo dalla cronaca degli anni Ottanta e dalle bombe del ‘92, intorno alla quale costruisce una coinvolgente intelaiatura biografica, Davide Enia in Autoritratto al Teatro Ventidio Basso alle ore 21.15 traccia «un autoritratto intimo e collettivo» di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male.
La conclusione di APP alle ore 23 alla Chiesa di Sant’Andrea è con Sconfinamenti, incontro tra due eclettici artisti della scena italiana, Rodrigo D’Erasmo (musicista membro della band Afterhours) e Nicola Galli, esponente dell’attuale nouvelle vague della danza contemporanea italiana. In uno spazio di improvvisazione si dipana il dialogo sulla soglia dei rispettivi linguaggi artistici per comporre una partitura coreografico-sonora nell’istantaneità del gioco.
Biglietti presso biglietteria del Teatro 0736 298770, on line su www.vivaticket.com. Infoline 338 2812334.