ph. Marcello Norbert
Con Korpus Polski di e con Andrea Caimmi – in scena giovedì 26 settembre (ore 21.15), al Teatro Mestica – prende il via APIRIA. Sinfonia di una piccola città, il nuovo progetto concepito da Sonia Antinori per il piccolo borgo in provincia di Macerata, Apiro. Manifestazione dedicata al territorio che comprende molte attività pensate per la cittadinanza – laboratori, action painting, spettacoli di diverso formato, conferenze musicali – in un percorso che mette al centro l’idea di creazione collettiva dal basso.
«Apiria (città immaginaria, ispirata a Le città invisibili di Italo Calvino, seguendo l’ispirazione di Eugenio Pacchioli) è un atto d’amore e una sfida – sottolinea Sonia Antinori, direttore artistico di MALTE e curatrice di Casa Mestica, residenza artistica ad Apiro –, un laboratorio di welfare culturale in cui sono cui sono coinvolti artisti di diverse discipline per creare un dialogo con la comunità locale: la fotografa d’arte Lucia Baldini; l’attore e drammaturgo Andrea Caimmi; Roberta Garlatti, esperta di didattica dell’arte, illustratrice e autrice di libri; l’attrice Carla Manzon; Eugenio Pacchioli, autore di grandi murali; la musicologa e musicista Annalisa Pavoni; la cantautrice Bianca Ottaviani e lo sceneggiatore cinematografico Emanuele Mochi».
Lo spettacolo Korpus Polski vede Andrea Caimmi impegnato sia nella scrittura (per la quale è stato insignito del prestigioso Premio Enriquez per la drammaturgia) che nell’interpretazione, accompagnato dalle musiche dal vivo di Andrea del Signore. È una storia di guerra e umanità in cui si intrecciano i ricordi personali della famiglia di Caimmi con le vicende di due soldati polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale. È uno spettacolo che parla del Secondo Corpo d’Armata Polacco, il Drogi Korpus Polski, protagonista della Liberazione di gran parte della costa Adriatica e altre località italiane, con l’obiettivo di illuminare un capitolo ancora sconosciuto della storia. Caimmi racconta di aver scoperto la storia italiana dell’armata polacca a quarant’anni anni, per caso, parlando con un amico davanti alla porta di Santo Stefano, da dove l’Armata entrò con i primi mezzi il giorno della Liberazione di Ancona. È una storia paradigmatica della complessità del Secondo conflitto, raramente riportata dai testi di storia. Per questo, era necessario darle voce attraverso il teatro. Spettacolo prodotto da MALTE per ricordare l’80° Anniversario della Liberazione di Ancona.
Il 4 ottobre, sempre al Teatro Mestica, anteprima de La meraviglia di Sonia Antinori, un lavoro che sposa scienza, natura e tecnologia, con una deriva fantasy. È la nuova produzione di MALTE con Carla Manzon e la regia di Ruggero Franceschini. Musiche originali dei Fidanzati della Morte (Tommaso Girardi). Il debutto assoluto è il 1° novembre a Pesaro nella chiesa della Maddalena, nell’annualità di “Pesaro Capitale della Cultura 2024”.
Ottobre prosegue con un’opera che unisce il visibile al tangibile, il reale all’immaginato. Dal 20 al 26 ottobre, sulla parete della Scuola Materna Carlo Collodi, Eugenio Pacchioli realizzerà un murale che trasformerà il nuovo plesso scolastico di Apiro in supporto per l’immaginario del futuro, con esplicita dedica alle nuove generazioni. Il progetto “Da Apiro ad Apiria” sottolinea l’importanza del dialogo tra lo spazio pubblico e la comunità, offrendo un’occasione per riflettere sul ruolo dell’arte come strumento di rigenerazione urbana e sociale. È un’occasione per poter interagire con l’autore “in azione” (action), per contribuire, come sottolinea lo stesso Pacchioli, «ad un senso di comproprietà di quel murale che nasce, cresce qui e che apparterrà a noi di Apiro».
Non meno significativo è il laboratorio fotografico Mi racconto, ti racconti, ci raccontiamo insieme, curato da Lucia Baldini, che si terrà presso Casa Mestica in due fasi: dal 7 al 10 novembre and dal 21 al 24 novembre. Il laboratorio, aperto a partecipanti dai 16 ai 99 anni, si configura come uno spazio di esplorazione delle possibilità espressive della fotografia. Non solo un’arte tecnica, ma un vero e proprio linguaggio, capace di raccontare storie intime e collettive, di immortalare emozioni e prospettive diverse che si fondono per creare un mosaico narrativo condiviso. Il laboratorio produrrà immagini che saranno inserite nello spettacolo conclusivo dell’iniziativa.
Il 14 dicembre al Circoletto protagonisti sono Bianca Ottaviani ed Emanuele Mochi in Sono solo canzonette. L’arte delle parole in musica. Concerto con interventi su musica cantautoriale, cinema, testualità della forma canzone e della sceneggiatura cinematografica.
Sabato 28, presso il Ridotto del Teatro Giovanni Mestica, Annalisa Pavoni terrà una conferenza spettacolo dal titolo Quaderni di conversazione. Beethoven e Thomas Mann, con la partecipazione di Sonia Antinori. Conferenza spettacolo sull’ascolto della musica classica, con esecuzione di brani del musicista tedesco e letture dei brani correlati da Thomas Mann.
SOGNANDO APIRIA. CHIAMATA PER LA COMUNITÀ
L’iniziativa si inserisce nel contesto del “Teatro di comunità”, un nuovo capitolo nella ricerca di una rappresentazione collettiva in cui il palcoscenico diventa un luogo prezioso per esprimersi personalmente e condividere pubblicamente esperienze e pensieri. Un formato che la compagnia MALTE ha già sperimentato con successo ad Ancona nell’ambito della rassegna Le parole per dirlo. Un lavoro collettivo che coinvolge la comunità di un territorio nella creazione artistica. Anche in questa occasione, attraverso una call aperta ai cittadini, vengono raccolti desideri, visioni e storie che verranno trasformati in una drammaturgia originale curata da Sonia Antinori, in una collezione di immagini fotografiche realizzate dai cittadini nel corso del laboratorio fotografico condotto da Lucia Baldini e in un murale realizzato da Eugenio Pacchioli. Ogni abitante può contribuire – anche in forma anonima – a questo laboratorio di democrazia partecipativa con testi che esprimano desideri, disagi e prospettive future. Storie, invettive, preghiere, lettere o confessioni.
Il processo culminerà in una rappresentazione finale, in programma il 29 dicembre al Teatro Mestica, simbolo della comunità, dove arte e partecipazione si uniranno per celebrare l’identità collettiva del borgo.
I testi (minimo 1000-massimo 3000 caratteri, spazi inclusi) dovranno essere inviati in formato word entro venerdì 18 ottobre all’indirizzo lenostrevoci@maltezoo.eu