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“Il Trovatore” di Verdi apre la stagione lirica 2025 al Teatro delle Muse di Ancona il 10 e 12 ottobre

Dopo lo strepitoso successo all’anteprima giovani con studenti di diverse Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado, dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Accademia di Belle Arti e dell’Accademia Lirica, si apre al pubblico la Stagione Lirica di Ancona 2025 al Teatro delle Muse “Franco Corelli” venerdì 10 ottobre alle ore 20.30, con replica domenica 12 ottobre alle ore 16.30, con Il Trovatore, libretto di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare, dal dramma El Trobador di Antonio Garcia Gutiérrez, musica di Giuseppe Verdi, direttore Andriy Yurkevych, regia, scene, luci di Giuseppe Dipasquale, costumi Stefania Cempini, video artist Francesco Lopergolo, assistente alla regia Francesca Longoni.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse. Dirigerà Il Trovatore il direttore ucraino Andriy Yurkevych, che – dopo gli esordi come direttore stabile presso il Teatro Lirico Statale d’Opera e Balletto di Lviv – si è rivelato nel 2010 debuttando all’Opera di Roma con Falstaff e si è affermato rapidamente a livello internazionale con numerosi inviti presso l’Opéra di Montecarlo, il Théâtre Royal de la Monnaie, la Bayerische Staatoper, il Liceu di Barcellona, il Teatro Municipale di Santiago del Cile, la Greek National Opera e la San Francisco Opera. È stato inoltre Direttore Musicale del Teatro Nazionale di Odessa e dell’Opera Nazionale Polacca al Teatro Wielki di Varsavia.

La nuova produzione de Il Trovatore è firmata da Giuseppe Dipasquale, Direttore di Marche Teatro e prestigiosa presenza nelle stagioni del teatro italiano, che torna all’opera dopo il debutto con Traviata al Teatro Massimo Bellini di Catania nel 2012.

Il cast raccoglie alcune delle voci più interessanti del panorama internazionale:
Salome Jicia – dopo i numerosi successi al Rossini Opera Festival – canta per la prima volta Leonora,
Amadi Lagha è Manrico – ruolo che ha recentemente interpretato all’Opera di Pechino,
Il conte di Luna è Serban Vasile – che ha interpretato Nabucco sotto la direzione di Riccardo Muti,
Azucena è Valentina Pernozzoli – che ha appena debuttato in Falstaff al Festival di Glyndebourne,
Ferrando è Yongheng Dong,
Ines Antonella Granata,
Ruiz Alessandro Fiocchetti,
Un vecchio zingaro Davide Filipponi,
Un messo Alessandro Pucci.

Saranno impegnati nella produzione l’Orchestra “G. Rossini” di Pesaro e il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, Maestro del Coro Francesco Calzolaro.

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da:
Socio Fondatore: Comune di Ancona
Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Cariverona
Main Partner: Estra
Partner: Viva Energia
Con il sostegno di: Università Politecnica delle Marche, Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Amici del Teatro delle Muse
In collaborazione con: Marche Teatro
Con il patrocinio di: RAI Marche
Art Bonus: Pastificio Luciana Mosconi, Capogrossi Assicurazioni
www.fondazionemuse.org

Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi
«Presentare Il Trovatore oggi è per me e per questa Amministrazione una grande soddisfazione. Abbiamo scelto di porre la lirica come asset fondamentale della nostra politica culturale, sostenendo con convinzione una stagione di assoluta qualità.
Desidero ringraziare la Fondazione Muse, il direttore artistico Vincenzo De Vivo e Marche Teatro, con il suo Direttore Giuseppe Dipasquale, che ha firmato anche la regia di questo Trovatore. Si tratta di una convergenza importantissima tra le due istituzioni cardine del teatro e della musica ad Ancona, un’unione che rappresenta un valore strategico per la crescita culturale della città, entrambe parte attiva anche di Ancona 2028.
Abbiamo voluto dedicare una grande attenzione all’avvicinamento del pubblico giovane e del pubblico in generale alla lirica. Con il progetto Tutti all’Opera abbiamo ulteriormente potenziato le aperture già avviate negli anni precedenti, consentendo ai ragazzi di assistere alle prove generali e — novità di quest’anno — di far partecipare il pubblico anche attraverso dirette Facebook, tuttora visibili sui canali social della Fondazione Muse.
Si tratta di un’esperienza formativa che permette di scoprire come nasce un’opera lirica: dalla prova musicale a quella di scena, dal lavoro della sartoria al ruolo del regista. È un modo per far comprendere la complessità e la bellezza di una grande macchina teatrale come quella dell’opera.
Il Trovatore, nel 1853, arrivò dritto al cuore degli italiani: ci auguriamo che anche questa nuova produzione riesca a fare lo stesso, coinvolgendo profondamente gli anconetani e riaffermando il legame della città con la musica e il teatro di tradizione.»

Presidente della Fondazione Teatro delle Muse, Andrea Zampini
«Aprire la Stagione Lirica 2025 con Il Trovatore significa offrire al nostro pubblico un titolo di forte tradizione e intensità emotiva, affidato a un cast giovane ma già affermato a livello internazionale.
Questa produzione, che vede la collaborazione con Marche Teatro, è il frutto di un lavoro corale e appassionato. È per noi motivo di orgoglio poter contare su un team artistico di grande valore e su un’orchestra e un coro di straordinaria professionalità.
Il nostro obiettivo è mantenere alta la qualità delle proposte, favorendo al tempo stesso la crescita di nuovi talenti e consolidando il ruolo del Teatro delle Muse come punto di riferimento della lirica italiana.»

Direttore Artistico della Stagione Lirica, Vincenzo De Vivo
«Abbiamo voluto che Il Trovatore inaugurasse la stagione lirica di quest’anno per la sua forza drammatica e la sua intensità musicale. È un titolo che richiede interpreti completi, e il cast di questa produzione – guidato da Salome Jicia, Amadi Lagha, Serban Vasile e Valentina Pernozzoli – rappresenta una generazione di artisti capaci di unire tecnica, emozione e personalità scenica.
La direzione musicale di Andriy Yurkevych, raffinata e vigorosa, e la regia di Giuseppe Dipasquale, che con sensibilità teatrale rinnova la tradizione verdiana, rendono questa produzione un dialogo continuo tra passato e presente.
La collaborazione con Marche Teatro e il progetto Tutti all’Opera! hanno completato un percorso di avvicinamento che coinvolge il pubblico fin dalle prove, trasformando la lirica in un’esperienza condivisa.»

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